Lega A – Commenti Flash della 4^ giornata: primeggiano Varese e Sassari

Lega A – In attesa del derby delle grandi città in scena questa sera tra EA7 Milano e Acea Roma la classifica del campionato di serie A vede al comando appaiate Varese e Sassari. Di certo non le due squadre pronosticate ad inizio torneo, ma quelle che in questa prima fase hanno messo in campo la pallacanestro migliore e forse più cinica nel caso di Sassari. Le prossime giornate ci diranno fin dove possono arrivare, intanto godiamoci questa equilibratissimo inizio di stagione…

 

Bologna – Varese 74-84

Varese continua la sua corsa in vetta alla classifica. Nella sfida tra due delle tre capoliste la spuntano i biancorossi lombardi. Bologna, che deve rinunciare a Smith, ci prova fino alla fine dopo essere stata sotto anche di 19. Purtroppo le Vu nere si inceppano sul meno 3 (67-70) e permette a Varese, che piazza un parziale di 9 a 0, di arrivare vincente a fine gara senza patemi. Devestante la prova di capitan Ere infuocato nel terzo quarto quando Varese piazza il parziale decisivo, molto bene anche il giovane Polonara (17 punti) che dimostra di essere un ragazzo su cui il basket italiano deve investire. Dall’altra parte bene il solito Hasbrouk che però da solo non può fare la differenza.

Siena – Pesaro 65-60

Gran paura per la Mens Sana che ad inizio dell’ultimo quarto ha visto da vicino la quarta sconfitta consecutiva, eurolega compresa, cosa che in toscana non si vedeva da tempo immemore. Ci vuole un’ultima frazione di energia pura guidata dall’ex Hackett per piazzare il parziale decisivo per rientro e sorpasso. Pesaro ci ha provato con onore e, grazie ad un’ottima difesa, ha imbrigliato l’attacco senese per quasi tutto il match, ma sul più bello è finita la benzina permettendo ai bianco verdi di mettere a segno il parziale decisivo.

Cantù – Brindisi 84-80

Come Siena anche Cantù nella sfida con Brindisi scende nel baratro prima di risalire per fare suo il match. Una prima parte di partita dominata dai pugliesi guidati da un devastante Reynolds (33 punti a referto) contro il quale i brianzoli non riescono a trovare contromisure. Raggiunto il massimo vantaggio (+16 a metà secondo quarto) l’Enel si siede e concede a Cantù di rientrare e di pareggiare ad inizio di ultima frazione, con l’inerzia tutta dalla sua la Chebolletta chiude il match 84 a 80. Se ce ne fosse ancora bisogno, questa partita dimostra che in questo campionato non esistono sfide dal risultato scontato, tutto a vantaggio dello spettacolo.

Venezia – Sassari 92-93 d.t.s.

Grande spettacolo per il ritorno a casa della Reyer dopo un anno di esilio a Treviso. Purtroppo l’urlo dei tifosi oro-granata rimane strozzato in gola al termine di una sfida elettrizzante. Alla fine vince Sassari con i punti decisivi messi a segno (indovina un po’ da chi?) da Drake Diener. La compagine sarda, abbonata ormai  ai finali al cardiopalma, mette a segno la quarta vittoria in altrettante partite e si conferma in vetta alla classifica in compagnia di Varese. Attenzione agli isolani! Da parte sua Venezia ci prova con onore sospinta dal calore del pubblico, ma risulta troppo imprecisa, soprattutto dalla lunetta, e, in una gara che si decide all’overtime, non ce lo si può permettere.

Cremona – Avellino 94-83

Cremona muove la sua classifica contro Avellino con una vittoria convincente e trascinata ancora da Harris (30 punti). Gli irpini non ripetano la esaltante prova di lunedì scorso contro Milano non trovando l’apporto del duo Shakur-Warren. La partita rimane sempre in bilico fino alla ripresa quando le percentuali altissime dei primi due quarti si abbassano, in particolare quelle bianco verdi, Cremona infila tre triple contro la zona e mette la parola fine sull’incontro.

Reggio Emilia – Biella 85-56

Pochissima storia per i primi punti di Reggio Emilia, partita già chiusa alla prima sirena (31 a 10 Trenkwalder). L’attacco reggiano guidato da Taylor e Antonutti tramortisce l’Angelico con una partenza sprint e non gli permette più di rialzarsi. I piemontesi non fanno nulla per evitare questa sconfitta aggiungendo anche 23 palle perse alle pessime percentuali dal campo. Può così sorridere Reggio Emilia, per la prima volta in questa stagione, ma la strada verso la salvezza non è così semplice perché non troverà così spesso avversari arrendevoli come la Angelico di ieri.

Caserta – Montegranaro 78-67

Ci prova solo nel primo tempo Montegranaro, poi è costretto a cedere ad una Caserta che si è dimostrata più forte e cinica, almeno ieri sera è questo che si è visto. I primi due quarti si chiudono con la Juve avanti solo di tre punti, ma al rientro dagli spogliatoi la coppia Akindele – Mordente mettono a segno il parziale che scava il solco decisivo. Si avvicina solo nel finale di terzo parziale la Sutor, poi il rientro in campo di Gentile mette la parola fine sulla contesa.

 

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