Durante una visita programmata a Tom Benson, nuovo presidente dei New Orleans Hornets (secondo prime indiscrezioni futuri Pelicans), il commissioner NBA David Stern ha voluto affrontare nuovamente la tanto discussa sanzione di 250.000 dollari data a San Antonio Spurs, rei di non aver schierato, nel match giocatosi giovedì scorso contro gli Heat, quattro giocatori del calibro di Tim Duncan, Tony Parker, Manu Ginobili e Danny Green.
Le parole di Stern
“Popovich non ha solamente lasciato a riposo quattro giocatori privi di problemi fisici, ma per giunta due ragazzi come Green e Parker,
rispettivamente 26 e 30 anni, senza valide motivazioni” . Stern, ha parlato rifacendosi alla normativa, discussa e approvata nell’aprile del 2010 dalla Lega, che obbliga tutte le squadre a schierare in rosa ogni giocatore disponibile, fatta eccezione nella parte conclusiva della stagione per ovvi motivi legati all’incombente impegno dei Playoffs. Poi ha continuato: “Ho pensato che se non avessimo agito in questa circostanza non avremmo più avuto alcun motivo per farlo. Era l’unica trasferta degli Spurs a Miami dopo solo un mese di Regular Season: non portare quattro giocatori del tutto sani meritava un rimprovero e così ho fatto”.
Il parere di Lebron James
Numerose nel frattempo le polemiche sollevatisi contro il provvedimento preso ai danni della franchigia texana, ed interessante è certamente stata la presa di posizione di Lebron James che venerdì aveva dichiarato: “Nessuna regola impedisce a un coach di mandare i suoi ragazzi a casa. Pop fa girare la squadra come vuole lui, è lui che sa cosa fare del proprio gruppo e penso che in questo caso non abbia sbagliato nulla”.
Michele Terlizzi