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Volley Maschile serie A2 – Le “paropagelle” di Vero Volley Monza-Caffè Corigliano

Volley Maschile serie A2 – Continua il percorso netto del nuovo Vero Volley, quello targato Horacio Del Federico. Subentrato “ad interim” al dimissionario Fumagalli, il tecnico argentino ha vissuto la sua settimana d’oro, iniziata con  il successo 3-0 su Ortona, proseguita con la conferma fino al termine della stagione arrivata mercoledì e chiusa con la vittoria su Corigliano per 3-0. Un successo figlio del gran ritmo imposto in battuta dai monzesi che concede appena il 54% in ricezione. Vero volley sopravvive ad un primo set da 10 errori vincendo 26-24, non ha problemi nel secondo (25-14) e approfitta di un errore di coach Torchia, che sul 21-21, toglie un buon Padura per Giombini (inizialmente titolare), il quale si fa murare da Botto dando il “la” allo sprint finale che porta al 25-21.

Ad una gara dal termine dell’andata di regular season, i monzesi sono ancora in corsa per il quarto posto che vuol dire Final Four di Coppa Italia.

 

VERO VOLLEY MONZA – CAFFÈ AIELLO CORIGLIANO 3-0 (26-24, 25-14, 25-21)

VERO VOLLEY MONZA: Hrazdira 18, Pieri (L), Tiberti 1, Cozzi 5, Mor, Botto 9, Beretta 4, Baroti 15, Puliti 3. Non entrati: Do Nascimento, Cauteruccio (L), Angelov, Reggio. All: Del Federico.

CAFFÈ AIELLO CORIGLIANO: Fabroni 1, Van Garderen 13, Smerilli, Santucci 2, Tomasello 4, Paris, Padura 3, Sperandio 3, Giombini 8, Marretta 4. Non entrati: Casciaro (L), Bortolozzo, Smith. All: Torchio

ARBITRI: Sessolo, Montanari. NOTE – Durata set: 28’, 22’, 27’. tot 77’.

 

LE PAROPAGELLE

 

Michal Hrazdira: stavolta il killer silenzioso fa rumore. 18 punti, 15 su 20 attacchi, 75% in ricezione, 2 muri punto. Timbra il 4-0 che chiude il match. Mostro.

 

Iacopo Botto: che la continuità non sia la specialità della casa si è capito, ma stavolta manca qualche acuto (30% in attacco). Nel terzo set si fa un po’ di panca, poi rientra sul 21 pari, mura Giombini facendo imboccare ai suoi la strada del successo. Ma prima? Sofferente.

 

Arpad Baroti: non sembra più il mostro di un mesetto fa, ma fa il suo, guadagnandosi la sufficienza più che piena. Non sembra essere la prima preoccupazione dei calabresi, ne approfitta con 15 punti. Compitino.

 

Thomas Beretta: svanito l’effetto Nazionale, si vede poco e non sempre è pulito. Contro un attacco non trascendentale chiude a zero il conto dei muri punti. Evanescente.

 

Maarten Van Garden: buca il primo set, ma poi sale di colpi ed è l’unico, alla fine, che porta a casa qualcosa in attacco con buone giocate al di là dei numeri (comunque positivi). Ritardatario.

 

Leondino Giombini: vedi sopra, ed immagina il contrario. Apre con 7 punti e 6 su 12 in attacco nel primo set, mentre nei due successivi ne totalizza 1 con 1 su 17. Resto mancia.

Foto www.verovolley.it

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