Lega A Basket Maschile – Se per Milano il campionato si giocasse lontano dal Forum la situazione in classifica dell’Olimpia sarebbe alquanto diversa. Nel primo pomeriggio di ieri le scarpette rosse hanno messo a segno la settima vittoria consecutiva in trasferta, vincendo 69 a 78 a Caserta, contro una Juve che, dopo un ottimo inizio, si è sciolta troppo presto.
Come dicevamo, la sfida è partita sotto il segno di Caserta che con l’energia di Akindele e la precisione dall’arco di Sergio arriva a toccare il +15 in vista della sirena del primo quarto. A questo punto L’EA7 stringe le maglie in difesa e, complice una sciagurata gestione dei falli dei campani che si trovano in bonus dopo tre minuti nel secondo quarto, rientrano in partita grazie alla precisione chirurgica dalla lunetta di Langford (8/8 nel quarto) e di Hairston (4/4). Si arriva all’intervallo lungo con Caserta avanti ma solo di tre lunghezze, 41-38.
La rimonta biancorossa si concretizza ad inizio terzo quarto con la bomba di Langford che dà il primo vantaggio milanese del pomeriggio e dà inizio ad un parziale che porta l’Olimpia fino al +10. Nell’ultima frazione Caserta prova disperatamente a riportarsi sotto raggiungendo il -3 dopo un antisportivo fischiato a Melli, ma spreca molti palloni importanti e non va mai ad impensierire seriamente Milano.
Paropagelle
Keith Langford: con i 21 punti messi a segno è il migliore dei suoi. Nel secondo quarto ha l’intelligenza di sfruttare la situazione falli di Caserta e va costantemente a cercare il contatto che lo manda in lunetta, oltretutto è anche preciso 8/8 nel secondo quarto e 11/12 alla fine. Intelligente
Marques Green: quando c’è lui in campo l’Armani viaggia ad un’altra velocità. Ha la rapidità di mani e di testa per far correre la squadra in transizione quando ce n’è la possibilità e di creare buoni tiri con difesa schierata. Il futuro di Milano passa dalle sue mani. Luce in fondo al tunnel
Malik Hairston: buona prestazione del neo capitano, anche lui come Langford sfrutta con intelligenza i problemi di falli campani e punta il canestro al momento giusto. Siamo convinti possa fare ancora di più in fase realizzativa. Personalità
Marco Mordente: non ci sarebbe neanche bisogno di sottolineare la professionalità di Marco. Ma ancora una volta ieri ha provato a prendersi sulle spalle la squadra. Ci è riuscito per un po’, poi quando è calato lui anche i compagni ne hanno risentito. Esempio
