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Volley Maschile A1 – La “paropagella” di Copra Piacenza-Bre Banca Cuneo

Volley Maschile serie A1 – E meno male che Piacenza non vinceva con le grandi! Con questo 3-0, che sa proprio di bastonata sugli stinchi di Cuneo, il Copra Elior consolida il terzo posto in classifica, allungando a + 5 sui piemontesi. (Gian Foto).

“Stiamo crescendo partita dopo partita”, aveva detto Wijsmans dopo l’esaltante vittoria su Trento di domenica scorsa. La crescita di Cuneo-post-Mastrangelo è stata murata da Fei&Co: i piacentini stanno riscattando un girone di andata piuttosto deludente mettendo a segno una serie da 3 punti più che incoraggiante. 7 vittorie a punteggio pieno nelle ultime 8 gare sono numeri che fanno volare in alto i sogni del Copra Elior.

Finalmente Piacenza gioca compatta e la crescita in tutti i fondamentali si vede, tanto che ha ripagato Cuneo con la stessa moneta con cui solitamente feriscono i piemontesi: muro (11 contro 7), servizio (6 ace contro 4), attacco (52% contro 40%); in ricezione ha prevalso Cuneo (46% contro 35%), ma nel campo della Bre Banca c’erano più buchi che in un gruviera.

La squadra di Piazza non è mai stata in partita: nel 1° e nel 3° set ha iniziato lasciando Piacenza in apnea (1-5 nel 1° e 1-4 nel 3°), ma non è riuscita a imporre il proprio gioco. Disunita, a tratti confusa, la Bre Banca non ha mostrato la faccia migliore del proprio gioco: il nuovo modulo con Sokolov impiegato sia come opposto che come centrale deve ancora essere assimilato. Proprio il giocatore bulgaro è stato protagonista delle proteste all’indirizzo dell’arbitro, che hanno portato Piacenza a vincere il 2° set: sul 19-19, scambio lunghissimo che vede i padroni di casa portarsi in vantaggio; proteste di Cuneo perché un pallone recuperato da Piacenza è passato sopra l’asta (il regolamento, in questo caso, prevede il fallo), ammonizione di Sokolov e in un attimo Piacenza si ritrova avanti di 2 punti. Servono nervi saldi anche nei momenti critici.

Il terzo set è stata una lapidazione: nel campo di Cuneo piovevano palloni da tutte le parti, tra muri, ace, e le sassate di un Fei in stato di grazia. Davanti agli occhi di coach Berruto.

Prima del match erano le due squadre più in forma del campionato: ora in forma c’è solo Piacenza. E arriva una settimana di impegni nelle Coppe: Piacenza impegnata in Challenge Cup contro lo Stroitel Minsk, Cuneo affronta Macerata nei Playoff 6 di Champions League.

 

Le “paropagelle”

Alessandro Fei: è lo Sean Connery della nostra pallavolo, più invecchia più migliora. Miglior realizzatore del match (15 punti), Mvp, classe da vendere e copertura del campo praticamente millimetrica. Attacca da posto 2, da posto 4, fa ace. Cos’altro chiedere a un giocatore così? Il carisma? Già, c’è anche quello: oggi ha addirittura offuscato capitan Zlati nel ruolo di punto di riferimento per la squadra. Irrinunciabile.

 

Robertlandy Simon: sarà un caso, ma da quando c’è lui il Copra Elior ha cambiato marcia. Sarà perché ha una battuta sempre insidiosa, perché lui non fa muro, alza direttamente una muraglia impenetrabile, ha un primo tempo da lasciare buchi nel campo avversario. Che avesse talento lo si sapeva, che fosse un giocatore di classe lo scopriamo ogni domenica. E’ il centrale che fa la differenza…se ne sono accorti anche in patria. Protagonista.

 

Samuele Papi: esistono ancora parole per parlare del Fenomeno? Oggi ha giocato una partita di grande sostanza in attacco e a muro. Intramontabile.

 

Il muro di Piacenza: Cuneo ci si è rotta falangi, zigomi e speranze. Nel 3° set è stato determinante per chiudere il match più velocemente del previsto, lasciando Ngapeth e Antonov a meditare sulla lezione subita. Granito.

 

Tsvetan Sokolov: è vero che ormai dove lo metti sta, però si vede che sta molto meglio nel ruolo di opposto. L’alternanza tra il suo ruolo e quello nuovo di centrale sarà perfezionata in vista dei playoff: nel frattempo oggi ha alternato i suoi soliti colpi assassini da posto 2 a imprecisioni un po’ ovunque. 4 errori in battuta e il 37% in attacco sono i numeri di una giornata ombrosa per il bulgaro, che comunque rimane il migliore realizzatore dei suoi (11 punti). Giornata no.

 

L’attacco di Cuneo: non ha brillato nessuno, nemmeno Wijsmans (nonostante il 60%) e Ngapeth (10 punti). Imprecisi e poco concreti nei primi 2 set, remissivi nel 3° set, quando non sono riusciti a concretizzare una reazione al dominio di Piacenza. Non basta.

 

COPRA ELIOR PIACENZA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 3-0

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi (9), Fei (15), Simon (6), Zlatanov (11), Holt (12), Tencati, De Cecco (1). Non entrati: Latelli, Tavana, Corvetta, Maruotti, Vettori. All.: Luca Monti.

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Antonov (8), Ngapeth (10), De Pandis (L), Galliani, Wijsmans (7), Kohut (3), Grbic (2), Della Lunga, Sokolov (11), Rossi (1). Non entrati: Marchisio, Abdelaziz. All.: Roberto Piazza.

 

PARZIALI: 25-20 (26), 25-22 (28), 25-17 (26), 25-18 (25). Tot: 1h19’
ARBITRI: Bartolini, Padoan

NOTE: Spettatori 3.820, incasso 22.389 euro. Copra Elior bs 12, ace 6, muri 11, errori 21, ricezione 35% (perf. 16%), attacco 52%. Bre Banca bs 12, ace 4, muri 7, errori 18, ricezione 46% (perf. 18%), attacco 40%.

 

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