Lega A Basket Maschile – Questa volta abbiamo (hanno) toccato davvero il fondo. A meno di 48 ore dalla palla a due di una delle partite sicuramente più attese del campionato italiano arriva l’annunciato (ma mai ufficializzato fino alle 13 di oggi pomeriggio) divieto ai tifosi residenti a Varese e provincia di assistere al derbissimo lombardo di domenica sera a Desio tra Fox Town Cantù e Cimberio. Che tradotto significa nel divieto, da parte delle autorità competenti, di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Varese. Peccato che tutto ciò arriva a tre ore dalla fine della prevendita. Una prevendita da record. Tra abbonati e tagliandi venduti da lunedì a stamattina si oltrepassa la soglia dei 5.500 spettatori, forse si sfiorano i 6mila, con il mastodontico secondo anello non numerato del Paladesio già praticamente tutto esaurito. Si stima che tra questi 5.500-6.000 spettatori ce ne siano almeno 500-800 di Varese che ora avranno tempo fino a domani per chiedere il rimborso dei biglietti secondo le modalità che troverete sui siti ufficiali dei due club. Con tutti i disagi del caso. Sullo stesso sito è stato pubblicato intorno alle 13.20 un comunicato congiunto Pallacanestro Cantù-Pallacanestro Varese in cui si esprime tutta l’amarezza delle due società per veder privato lo spettacolo di un derby di una delle due tifoserie visto che negli ultimi anni, grazie anche alla collaborazione di club e questure, ciò era stato evitato. “Abbiamo deciso – commentano i Presidenti delle due società Anna Cremascoli e Francesco Vescovi – di stilare questo comunicato congiunto proprio per sottolineare che due società sportive dalla gloriosa tradizione come Varese e Cantù sono avversari solo sul campo, ma condividono gli stessi valori e gli stessi principi. Vogliamo che il nostro derby continui ad essere vissuto da tutte le componenti del tifo e che sia un esempio di sana rivalità sportiva”.
Su come la pensiamo c’è poco da aggiungere. Cantù-Varese senza i tifosi ospiti perde di metà del suo significato. E ci perde anche la nostra pallacanestro mai come quest’anno bersagliata da limitazioni da parte dell’Osservatorio (incredibile quella dei canturini a Venezia, per citarne una…) che non coincidono però con una escalation di violenza. Ad esempio al Forum, per le Final 8 di Coppa Italia, con un po’ di organizzazione tutto filò via liscio. Evitiamo di proseguire per non cadere nella facile retorica.
La società canturina, anche dopo i disagi (tutto sommato minimi ed evitabili con un piano più puntuale delle Forze dell’ordine) della gara con Biella aveva predisposto, su invito della questura, l’allestimento di una “gabbia” per ospitare 150 ultras varesini. Le foto che, in esclusiva, vi mostriamo su schiacciamisto5.it le abbiamo scattate al Paladesio esattamente sei giorni fa in occasione della esibizione della Nazionale di ginnastica ritmica e tutto era già perfettamente pronto. Il sopralluogo dei funzionari della Questura è avvenuto nella giornata di mercoledì. L’ufficialità del divieto solo oggi poco dopo mezzogiorno. Già in occasione di Milano-Cantù avvenne la stessa cosa ma con un preavviso di quattro giorni circa. Pochi. Figuratevi due.
Il perché del divieto? Oltre al campanilismo abbastanza “tosto” tra le due tifoserie che si riflette anche nell’antica rivalità calcistica tra Varese e Como, c’è da considerare la domenica piuttosto delicata per quanto riguarda l’ordine pubblico e il dispiegamento di Forze dell’ordine. In Italia si vota e, come ben si sa, i siti dove avvengono le operazioni devono essere presidiati. Inoltre, in contemporanea e a pochi chilometri di distanza, c’è il derby della Madonnina tra Inter e Milan che mai come quest’anno presenta delle criticità dal punto di vista degli scontri. E’ evidente come questi due elementi, e l’eventualità di non poter schierare un numero adeguato di carabinieri e poliziotti, abbiano indotto l’Osservatorio a “sacrificare” Cantù-Varese e a lasciare a casa i tifosi biancorossi. Tutte cose che, però, si sapevano anche una settimana fa. E oltre. In più c’è il rischio neve su Milano e Brianza che potrebbe provocare problemi anche di traffico.
Un’ultima avvertenza ai fortunati (canturini e ai, crediamo, pochi tifosi della squadra di Vitucci non residenti a Varese) che potranno assistere al match. Presentarsi al Paladesio muniti di documento d’identità valido per certificare la vostra “non-varesinità”. Senza rimarreste fuori anche voi. Sotto la neve…