Foto di Briantea 84-S.Lucia Roma
Foto di Dinamo Anmic Sassari-S.Stefano Marche
Foto festeggiamenti Briantea 84
Basket in Carrozzina Coppa Italia – La Briantea 84 scrive la storia. Dopo la bellissima partita di ieri, vinta contro S.Stefano Marche, ecco che arriva una partita grintosa, fatta di intensità e voglia di farcela. Voglia di mantenere quell’imbattibilità al PalaFamila di Seveso che, in questa stagione, non ha concesso ancora una vittoria agli avversari. E così è stato anche oggi quando la squadra di Malik Abes ha battuto i campioni d’Italia in carica del S.Lucia Roma. Così come l’aveva battuta due settimane fa in campionato, così ha fatto questo pomeriggio in un palazzetto traboccante con una tifoseria d’eccezione fatta da una decina di ragazzi di origine senegalese ma brianzoli d’adozione che sono venuti a fare il tifo per il loro connazionale Elhadji Diouf e per tutta la Briantea su invito esplicito e sentito del presidentissimo Alfredo Marson. Il risultato finale è stato di 50-59 con Briantea sempre davanti ma S.Lucia che non ha mollato un attimo l’osso fino alla fine quando la premiata ditta Christopher Okon e Joakim Lindblom mostra di essere in formissima con 19 punti ciascuno.
Nella finalina delle ore 10, invece, l’ha spuntata Sassari che ha battuto in rimonta uno S.Stefano Marche Macerata che aveva ben dominato gli avversari per tre quartidella gara ma che ha ceduto nel finale quando la Dinamo ha tirato fuori tanta grinta dai due punti e vicino al canestro e vincendo 71-66 (parziali 11-16, 25-36, 41-51).
Foto di Anmic Dinamo sassari – S.Stefano Marche
LE DICHIARAZIONI
Malik Abes (allenatore Briantea 84): “E’ la mia prima Coppa Italia e sono orgoglioso di averla portata in una società che la inseguiva da molto tempo. Abbiamo giocato una partita straordinaria, che ci premia del grandissimo lavoro che stiamo facendo dall’inizio della stagione. Una bella soddisfazione perché è arrivata contro un squadra così importante, è solo l’inizio di un percorso che speriamo ancora più vincente”.
Jack Geninazzi: (capitano Briantea 84): “Tagliare quella retina è stata la cosa più bella, sono senza parole abbiamo avuto momenti in cui abbiamo rischiato molto il ritorno di Roma, del resto è una squadra che sa come metterti in crisi. Abbiamo fatto dei passaggi a vuoto ma non ci siamo mai demoralizzati, ci abbiamo creduto dal primo minuto e questo ha fatto la differenza“.
Alfredo Marson (presidente Briantea 84): “Questo trofeo non era previsto ma ci fa toccare il cielo con un dito – ha commentato il presidente del club brianzolo Marson – perché premia tutto il lavoro che stiamo facendo dalla base. Non è il risultato di una squadra ma di un intero settore, a partire dai nostri bambini a cui abbiamo fatto sollevare la coppa e che sono il nostro domani, anzi il domani del basket in carrozzina italiano”.
