Challenge Cup Volley Femminile – Piacenza Volley femminile, la prima dice male. Che sarebbe stata dura lo si sapeva. E infatti è stata una dura battaglia quella andata in scena a Piacenza ieri pomeriggio. Ma non è ancora finita. Domenica, in Russia, la gara di ritorno. Per gicoarsi il tutto e per tutto con un unico obiettivo: il Golden Set. Una gara pazzesca quella di ieri, con tante fasi alterne, che ha messo di fronte la squadra più forte del momento in Italia contro una fucina di grandi giocatrici inserite nel panorama russo e fino a poco tempo fa patrimonio del volley italiano: Helena Havelckova e Destinee Hooker bastano e avanzano come nomi. Dodici punti per la giocatrice di origine ceca, 25 per l’americana, mentre grande è stato il match a muro Osichkina. Passando a Piacenza, la squadra di coach Caprara – nei numeri – si è comportata meglio delle avversarie: 19-13 il parziale dei muri, 5-3 gli ace, e meglio anche la rice con un 74%(45%) contro il 68%(41%) del Krasnodar. Infine, entrambe le squadre hanno attaccato con il 34% con un picco piacentino nel quarto set – il migliore per le detentrici della Coppa Italia – del 54%. Singolarmente, grandiosa la gara di Lucia Bosetti che riceve con una percentuale di positività dell’84% e mette a terra 6 muri, attaccando con il 37% (meglio di lei a Piacenza solo Turlea con il 40%) mettendo a terra un totale di 21 punti. #GoBose
Gianni Caprara (coach Piacenza): “È stata una gara molto equilibrata peccato il terzo set dove non siamo stati lucidi nel finale, specie in battuta e ricezione. È stato penso quello il set determinante per la sconfitta. Abbiamo giocato con una squadra moto forte, e non è stato semplice trovare le energie necessarie a così poca distanza dalla vittoria in Coppa Italia.”
Karasnodar Selinger (Krasnodar): “Piacenza è una squadra molto forte, oggi è la più forte d’Italia dopo la vittoria della Coppa, ed è di alto livello in tutto: difesa, muro, attacco, eccetera, è un team molto bilanciato. Oggi la partita ha avuto fasi alterne, entrambe le squadre hanno dovuto lavorare tantissimo in difesa e a tratti la stanchezza poteva fare la differenza“.
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza – Dinamo Krasnodar 2-3 (25-17, 20-25, 24-26, 25-13, 10-15).
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza: Leggeri 9, Turlea 22, Meijners 15, Secolo 1, Nicolini, Ferretti 3, Sansonna (L), Guiggi 8, Radenkovic, Bosetti 21. Non entrata Zilio. All. Caprara.
Dinamo Krasnodar: Gansonre 3, Maryukhnic 12, Shcherban 4, Havelkova 12, Kryuchkova, Surtseeva 1, Osichkina 12, Malofeeva 1, Hooker 25, Uraleva 1. Non entrate Zarubina, Merkulova. All. Selinger.
Durata set: 23′, 26′, 31′, 21′, 18′, tot 1h59′.
Spettatori: 1000, incasso 1750 Euro.
Foto Rovellini