Lega A Basket Maschile – Il derby lo vince l’EA7 Milano che conduce dall’inizio alla fine contro una Lenovo Cantù a sprazzi, subito abbondantemente sotto nel primo quarto (11-22) annientata dalle scariche di un Gentile scatenato. La partita torna in equilibrio a cavallo di secondo e terzo quarto. Una bomba di Leunen riporta in scia Cantù (40-41), ma Milano ha grossa tenuta psicologica e soprattutto tante armi a disposizione, con una panchina sicuramente più lunga nonostante l’assenza di Bourousis (anche se ora c’è Mensah-Bonsu). L’EA7 tocca nuovamente la doppia cifra di vantaggio al 30’ (53-65), gestisce fino al 35’ resistendo con coraggio alla fiammata tutta cuore e tecnica di Aradori che al 38’ fallisce anche la tripla del meno 1.
Paropagelle
ALESSANDRO GENTILE: E’ il man-of-the-match. Senza ombra di dubbio. Addirittura stellare nel primo quarto in cui non sbaglia un tiro. Percorso netto per lui: 3/3 da 2, 2/2 da 3 e 4/4 dalla lunetta per un totale di 16 punti. Ovviamente non può proseguire a questi ritmi. Che inevitabilmente calano. Gentile torna in partita quando conta e cioè nei minuti finali. Sette punti dei tredici di squadra dell’ultimo periodo sono suoi. Si prende la briga di marcare anche Aradori, l’uomo più pericoloso. Speriamo di vederlo così anche agli Europei. #Bandiera
PIETRO ARADORI: Vale più o meno lo stesso discorso di Gentile. E’ lui l’ultimo ad arrendersi per la Lenovo. Se qualche settimana fa era stato messo in discussione, la sua prova di cuore nel derby gli ridà autorità anche di fronte al suo pubblico. Il suo ultimo quarto è da applausi. Fa tutto lui. Si butta dentro, segna, subisce fallo, dall’arco riporta i suoi a meno 4, dall’arco sbaglia la tripla del quasi aggancio. Nove punti in dieci minuti e tanto altro. Anche per lui c’è la speranza di rivederlo a questi livelli a settembre quando ci sarà da non far rimpiangere il Gallo. #CuoreImpavido
STEFANO MANCINELLI: Chiudiamo l’analisi dei tre azzurri con chi effettivamente ha deluso più di tutti. Era la sua partita, l’osservato speciale, il grande ex che non ha mancato di tornare sull’argomento Milano nei giorni immediatamente precedenti la gara. Ci si aspettava di più, ci si aspetta tanto, a dire il vero, fin dall’inizio della sua avventura canturina. Invano. Contro Milano chiude con un bottino di 7 punti in 17’ e la sensazione di non essere mai dentro la partita. #Delusione
CANTU’-MILANO 69-78 (11-22, 34-41, 53-65)
LENOVO CANTU’: Abass, Scekic, Smith 1, Leunen 7, Mazzarino, Casella, Brooks 2, Tyus 13, Tabu 14, Aradori 17, Cusin 1, Mancinelli 7. All. Trinchieri
EA7 MILANO: Giachetti, Hairston 1, Fotsis 8, Chiotti, Melli 6, Mensah-Bonsu 4, Bremer, Langford 17, Gentile 25, Green 15, Radosevic 2, Basile. All. Scariolo