World League 2013 – It’s the final countdown: l’Italvolley di Mauro Berruto si presenta all’ultimo appello prima dell’auspicato lancio in orbita Final Six in testa al gruppo B con 17 punti (1 di vantaggio sulla Russia e 5 sulla Serbia). L’ultimo ostacolo da superare si chiama Serbia: a Novi Sad è prevista la consueta coreografia di scintille di agonismo e spettacolo tra due Nazionali che si conoscono molto bene. Cominciando dal “gruppo Macerata” (Stankovic, Podrascanin, Starovic) e proseguendo con Uros Kovacevic (Modena), Petric (Perugia) e Mrdak (Atripalda).
There is no one to blame per i punti lasciati sul campo dall’equipaggio di Mauro Berruto: se stanchezza e problemi fisici di alcuni giocatori hanno contenuto il bottino del weekend contro l’Iran in 2 punti, la squadra ha dimostrato di avere la “capacità di soffrire” elogiata da Berruto e Travica a Sassari. E a Novi Sad non sarà una passeggiata: per il pubblico che promette di emanare un calore infernale intorno alla squadra di coach Kolakovic, ma soprattutto perché la Serbia arriva lanciata come un missile dalla vittoria contro la Germania. “Abbiamo giocato con tutto il cuore – ha detto a fine partita Dragan Stankovic. – Spero che proseguiremo nella stessa direzione anche il prossimo weekend”.
“Contro l’Italia lasceremo il cuore sul campo di Novi Sad”, gli fa eco Kolakovic. Ci vorrà tanto cuore per vincere!
Will things ever be the same again? Il rinnovamento della Serbia post-Miljkovic è ancora in atto: rispetto all’anno olimpico il cambiamento maggiore è l’assenza dal posto di comando di Janic, che ha ceduto la fascia del capitano a Stankovic. Si attende di scoprire tra tanto talento balcanico il campione che saprà riportare la squadra ai livelli della vittoria dell’Europeo del 2011 e forse si stanno preparando le pagine della storia per scriverci il nome di Aleks Atanasijevic, 22 anni non ancora compiuti. Il suo talento sembra essere esploso quest’anno con numeri che lo proiettano fuori dalla portata della ricezione avversaria: 172 punti (di cui 61 nelle ultime due partite contro la Germania) che valgono la testa della classifica dei bomber. Davanti – indovinate un po’ – allo Zar d’Italia (167 punti): il duello tra opposti sarà più scoppiettante del legno nel camino. Chissà chi si brucerà.
Anche al centro la situazione sarà incandescente: la coppia Stankovic-Podrascanin ha licenza di uccidere, con Podrascanin che marca stretto la posizione di best blocker con una media di 0,91 muri a set. In questo fondamentale l’Italia è nettamente in vantaggio, avendo segnato a tabellino 99 muri complessivi contro i 79 della Serbia. A differenza dell’altopiano balcanico, la parete azzurra può contare sui mattoncini non solo dei centrali, ma anche di Travica e Parodi.
Maybe they’ve seen us and welcome us all: nessun messaggio di benvenuto, invece, dalla linea dei 9 metri. L’Italia è ancora in vantaggio per numero di ace complessivi (47-32), ma Atanasijevic ha il braccio caldo come un ferro da stiro e le sue battute stirano a terra la ricezione.
We’re heading for Venus (leggi: Argentina) and still we stand tall: fate partire il countdown.
Formula Qualificazioni: si qualificano alle Final Six che si disputeranno in Argentina dal 17 al 21 luglio le prime due classificate delle Pool A e B, la prima classificata della Pool C (Argentina qualificata come Organizzatore).
Classifica Pool B
ITALIA 17
Russia 16
Serbia 12
Germania 11 *
Iran 7 *
Cuba 3
* Germania e Iran: 2 partite in meno
Pool B
05/07: Germania-Russia; Cuba-Iran
06/07: Serbia-ITALIA; Germania-Russia; Cuba-Iran
07/07: Serbia-ITALIA