Buona anche la seconda: alla seconda uscita stagionale il Belogorie Belgorod batte con un veloce 3-0 i Belgi del Noliko Maaseik nella partita di esordio di Champions League (Pool B). L’avversario sulla carta non doveva impensierire la squadra russa, che ha ambizioni di ben altro livello; ma si sa che la teoria differisce parecchio dalla pratica, soprattutto quando di “pratica” se ne è fatta poca. Gli esordi rappresentano sempre un’insidia (chiedere allo Zenit-Kazan per informazioni), e Dragan Travica è arrivato in Russia meno di due settimane fa. Il Belgorod ha superato gli avversari dimostrando una superiorità disarmante e si prepara a un altro esordio: quello in Campionato, il prossimo sabato.
PALLA SU PALLA – Il Belgorod ha confermato la formazione che ha vinto la Supercoppa russa: diagonale Travica-Grozer, Ilinykh e Tetyukhin in banda, Muserskiy e Bogomolov al centro, libero Stepanyan. La partita ha avuto qualche sussulto solo nel 1° set, quando i Russi si fanno prendere in contropiede dal gioco belga, ben organizzato al centro. Il muro subito da Grozer (12-15) spegne la luce in casa del Belgorod, che si ritrova a – 5 (15-20) e apparentemente incapace di reagire. Dato che le apparenze ingannano, però, coach Shipulin decide di mischiare le carte: cambia lo schiacciatore ricevitore (fuori Ilinykh per Kosarev), toglie Travica per inserire il secondo opposto Zhigalov, e chiama in campo il secondo palleggiatore Bagrey al posto di Grozer (l’unica fase in cui non ha giocato il Drago). Nel frattempo l’ace di Muserskiy riavvicinava la squadra al Maaseik (18-20), Zhigalov faceva ritrovare il pareggio (21-21) e con Tetyukhin a forzare la battuta il Belgorod dà la zampata finale e chiude il set (25-22).
Il 2° set è stato poco più che un allenamento: rientrato Travica (che non ha più lasciato il campo), il gioco russo è fluito sul binario di un Muserskiy che stasera sembrava ancora più alto: 15 punti, best scorer del match, con 7 ace (ha rischiato di essere arrestato per omicidio plurimo dai 9 metri) e 2 muri. Al centro il Belgorod ha in Bogomolov una guardia del corpo eccellente e Grozer ha quel braccino lì sempre bello gonfio. Il set si chiude 25-11: niente da dire.
Nel 3° parziale il Maaseik accenna una reazione (6-5), ma Muserskiy prende la mira dai 9 metri e mette in campo un turno di battuta che vale un parziale di 6-0 (18-8 con 3 ace) che avrebbe steso chiunque. Nel finale il Belgorod ha anche lo spazio per regalare due punti (25-18).
DRAGO DIPINTO DI BLU – A fine match, nell’entusiasmo del Sports Palace Cosmos di Belgorod, partono le note di Nel blu dipinto di blu: che sia di buon auspicio per il Drago, che questa sera è sembrato molto più a suo agio in campo rispetto alla Supercoppa (giocata quando era in Russia da 5 giorni scarsi). Sta prendendo le misure del Gigante Muserskiy per servirlo al meglio, a muro ha a fianco una colonna come Bogomolov (l’unico punto messo a terra stasera è arrivato proprio da un bel muro nel 3° set), in campo sta già dimostrando la sua personalità. Presto la dimostrerà anche nel gioco.
BELOGORIE BELGOROD – NOLIKO MAASEIK 3-0
BELOGORIE BELGOROD: Stepanyan (L), Kosarev (1), Bogomolov (5), Tetyukhin (7), Grozer (11), Muserskiy (15), Travica (1), Ilinykh (11), Bagrey, Zhigalov (2). Non entrati: Panteleymonenko, Khanipov. All.: Gennady Shipulin.
NOLIKO MAASEIK: Menzel (13), Devany, Hoho (1), Valkiers, Maan (13), Pereyra (6), Derkoningen (L), Raymaekers (3), Lecat (1), Parkinson. Non entrati: Nilsson, Beesmans. All.: Vincenzo Di Pinto.
PARZIALI: 25-22 (28’), 25-11 (24’), 25-18 (27’); tot.: 79’.
ARBITRI: SALTALIPPI Fabrizio, BOZKURT Bulent.
NOTE: Belogorie Belgorod: bs 8; ace 9; muri 10; errori 22; ricezione49 % (perf. 9%); attacco 46%. Noliko Maaseik: bs 10; ace 1; muri 2; errori 12; ricezione 35% (perf. 11%); attacco 44%.
foto: CEV