Eurolega Basket – Per un decimo di secondo, o poco più, la Mens Sana Siena perde in un colpo solo Top 16 e Daniel Hackett. Che, a questo punto, con la sua squadra fuori dalla fase più importante dell’Eurolega, è davvero ad un passo dalla firma con l’EA7 Milano per continuare a nutrire ambizioni di NBA, il suo vero obiettivo della stagione 2013/14 per il quale aveva scelto di rimanere in Toscana e di non seguire Luca Banchi nella nuova avventura milanese. Ora dovrà necessariamente ripensarci. Non può chiudersi diversamente questa vicenda che ha tenuto banco nelle ultime tre settimane con il 26enne esterno senese prima accostato al Galatasaray, poi ad altre big europee e, negli ultimi sette giorni, dato praticamente per accasato a Milano. Ora, l’eliminazione rocambolesca della Mens Sana dalla rassegna continentale spiana la strada verso la conclusione dell’affare più importante del mercato italiano.
Decidono tutto i quaranta minuti di Firenze contro Malaga. Chi vince passa il turno, insomma una finale anticipata che la squadra di Marco Crespi ha la “fortuna” di giocarsi (più o meno) in casa in un Mandela Forum non esaurito ma almeno più rumoroso del solito nei momenti che contano.
E va tutto esattamente (o quasi) come nel match di andata. Se in Spagna fu un canestro di Jeff Viggiano a fil di sirena a ridare ossigeno alle speranze di qualificazione della Montepaschi dopo quattro sconfitte di fila, a Firenze Malaga si vendica addirittura con gli interessi perché i canestri “ignoranti” sono addirittura due. La tripla di Toolson che a meno 14” scaglia il pallone verso il canestro (allo scadere dei 24”) dando il +2 alla sua squadra. Ottima la rimessa di Siena per Nelson che pareggia a meno tre secondi e spiccioli. Joan Plaza piazza un uomo strategicamente sul cubo del cambio e il cronometro si ferma. Può organizzare un tiro, se lo prende Granger in terzo tempo da fuori area, oscurato da Viggiano. E il Mandela Forum si zittisce.
Partita che era nata male per la Montepaschi, tradita dal tiro da tre nei primi venti minuti. Su quindici tentativi nemmeno uno ne entra e gli ospiti ne approfittano per prendere una decina di punti di vantaggio trascinati da un immarcabile Caner-Medley. Quando Carter toglie il coperchio da oltre i 6 e 75 la partita gira come un calzino. Dopo lo 0/17, Siena fa 5/6 da tre con un lampo di Cournooh che la riporta in partita (44-44). Poi si gioca davvero sul filo dei nervi, Calloway firma il 51-57 del 38’ che ammazzerebbe un bue. Non Siena che con pazienza torna sotto. Poi il finale forse più “drammatico” della storia recente della Mens Sana, dopo tanti anni di dominio; la prima vera sconfitta pesante che la elimina dall’èlite europea (giocherà l’Eurocup) e che apre tanti punti interrogativi sul futuro anche prossimo. Senza Hackett e tutti i guai economici che stanno venendo a galla…
MONTEPASCHI SIENA-UNICAJA MALAGA 62-64 (12-15, 22-32, 38-42)
SIENA: Hunter e Carter 14, Green 12.
MALAGA: Caner-Medley 20, Calloway e Granger 13.
Foto repubblica.it