Champions Volley Maschile – Si sentiva. Era nell’aria. No, tranquilli, non stiamo parlando delle lenticchie che vi siete strafogati al cenone di capodanno. Parliamo della rivincita di Macerata su Piacenza (la squadra di Monti ha battuto nel match di campionato quella di Giuliani, infliggendole la prima e unica sconfitta di questa porzione di campionato).
È inutile che si dica che campionato e champions sono due cose a sé. La batosta i marchigiani l’hanno sentita, e si è capito dal primo secondo di riscaldamento che sarebbero entrati in campo con le vene di fuori in versione supersayan. E per la gioia dei 2230 del Pala Fontescodella, così è stato: 3-0 secco per una Lube che, nonostante i parziali possano ingannare (25-22, 25-21, 25-23), è sempre rimasta in pieno controllo del match, e non ha mai rischiato realmente di regalare speranze agli ospiti della Copra Elior.
Le formazioni sono quelle ci aspettavamo, con l’unica sorpresa nella Lube che ha schierato dal primo minuto Simone Parodi per un acciaccato Kovar. E quindi Baranowicz al palleggio, Zaytsev opposto, Kurek e Parodi sulla banda, al centro Stankovic e Podrascanin.
Per la Copra Elior Luciano De Cecco in regia, Vettori opposto, Fei e Simon al centro, Papi e Kaliberda schiacciatori.
Capitan Zaytsev uomo partita con 17 punti; 10 sono invece quelli che hanno dovuto cucire sul volto di Marra dopo un paio di lavatrici che lo Zar gli ha scaraventato addosso.
Non pervenuti nella Copra Elior i signorini Kaliberda e Vettori con rispettivamente 4 e 7 miseri punticini. Che osservino bene quei due monumenti di Papi e Zlatanov che si ritrovano in squadra e prendano appunti. Ora alla Lube basterà vincere due set in terra piacentina giovedì prossimo per aggiudicarsi la qualificazione ai PlayOff6.
E ora veniamo alle nostre paropagelle che oggi, visto il tasso di adrenalina più elevato dell’alcol test fatto a Vasco (qualche anno fa, suvvia…) in un sabato qualunque, saranno a tema Film Horror.
Simon: è lui l’uomo più temuto dai padroni di casa (e non solo…). Una belva incontenibile capace di creare tsunami semplicemente lanciando un sassolino in acqua. Si dice che Zlaty quando non riesce a mettere a letto i figli li minacci di chiamare lui, l’uomo nero. #Boogeyman
Podrascanin: da un centrale all’altro. Una roccia. Chi lo frequenta fuori dalla palestra forse ogni tanto l’ha visto sorridere, ma in campo per lui è sempre e solo battaglia. #SguardoDiSatana
Zlatanov: entra al posto di un inesistente Kaliberda, e nonostante i problemini fisici – e l’età che
avanza si può dire? – riesce a portarsi a casa 5 punti e un buon 60% di positività in attacco. #ParanormalActivity
Vettori: servizio di Chi l’ha visto? anche per lui. Giornata decisamente storta (26% in attacco) e più che il Luca che abbiamo imparato a conoscere sembra la sua ombra. #TheShadow
Kurek: che dire? Se i numeri non avessero incoronato lo Zar come uomo partita, beh, per noi non c’è dubbio, sarebbe lui il migliore in campo. Prestazione subliminale e solo, a voler essere proprio pignoli, qualche errore di troppo al servizio per l’uomo che viene dal freddo. #TheFrozen
Zaytsev: oggi in versione cresta-moscia. Ma possiamo affermare con certezza che tutto il resto non lo era. Perché sta dimostrando che oltre al braccio c’è di più. Un gran carattere, ad esempio. Le donne sugli spalti urlano di gioia per lui, gli avversari urlano di terrore. #Scream
CUCINE LUBE BANCA MARCHE – COPRA ELIOR PIACENZA 3-0
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Henno (L), Parodi 7, Zaytsev 17, Stankovic 9, Patriarca 9, Kovar, Martino, Monopoli, Giombini, Kurek 16, Baranowicz, Podrascanin 6. All. Giuliani.
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux 1, Partenio n.e., Papi 6, Fei 6, Kaliberda 4, Simon 12, Zlatanov 5, Husaj n.e., Tencati 1, Vettori 7, De Cecco. All. Monti.
ARBITRI: Gril (SLO) – Szabo-Alexi (ROU).
PARZIALI: 25-22 (25’), 25-21 (25’), 25-23 (31’).
NOTE: Spettatori 2230, incasso 15mila euro. Lube bs 16, ace 6, muri 8, errori 7, ricezione 65% (40% prf), attacco 55%. Copra bs 15, ace 3, muri 3, errori 5, ricezione 40% (24% prf), attacco 44%.
Foto Cev