Si ferma il campionato, spazio alla Coppa Italia. E noi ci ritroviamo per il consueto appuntamento con i nostri personalissimi top&flop of the week. Ma cominciamo dal principio. Settimana di Champions, settimana di dolori. Perché poco importano colori e bandiere: nell’Europa che conta si tifa Italia, sempre e comunque.
Sono playoff 12 amari per la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza e la Prosecco Doc Imoco Conegliano e a strapparci le extension siamo un po’ tutti. Fuori dalla competizione regina entrambe le squadre. Fuori l’Italia. Non accadeva dal lontano ’94, altri tempi, altra pallavolo. Ma questa parte della storia lasciamola raccontare ad altri. Noi siam qui per altro.
Top della settimana – senza alcun dubbio – la Liu Jo Modena che continua a macinare vittorie e lasciare cadaveri tumefatti sugli 81 metri quadri del mondflex rosa. Dopo aver espugnato il PalaBanca di Piacenza nell’undicesima giornata – sì siamo sadici, ve lo vogliamo ricordare proprio ora che cominciavate a riprendervi dallo shock – prosegue bene la sua corsa anche in Coppa Italia. Asfaltata con un 3-0 secco la Pomì Casalmaggiore già pensa alla semifinale con la Foppapedretti Bergamo.
Top per noi è anche la Prosecco Doc Imoco Conegliano che ci ha ricordato che la cosa migliore, quando si cade, è scuotersi la polvere di dosso e rialzarsi. 1-3 sulla Unendo Yamamay Busto Arsizio in questi quarti di Coppa Italia, già lima le unghie – rigorosamente ricostruite – per la giornata di ritorno del 29 con le farfalle. Pronto il remake “un mercoledì da leonesse”.
Flop, floppissimo per la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza. Qualcuno parla di crisi, e a ben donde. Se escludiamo questo quarto di Coppa Italia con la vittoria – facile facile – sull’Openjobmetis Ornavasso, è un 2014 da incubo per le piacentine. Fuori dalla champions e ora non più tanto serene neanche in campionato. Sconfitta da Busto e Modena, adesso si ritrova le cugine modenesi e la Foppapedretti Bergamo a 2 soli punti di distanza. Non sappiamo voi, ma noi siamo curiosissimi di capire cosa s’inventerà coach Caprara per scuotere le sue ragazze. Perché siamo sicuri che ce la farà.
Foto Marinelli
