Eurolega Basket Maschile – L’EA7 Olimpia Milano chiude il girone di andata delle Top 16 con un record in attivo. Quattro vittorie e tre sconfitte (tra cui, ricordiamo, quella “assurda” di Istanbul contro l’Efes) che, di fatto, la proiettano al secondo posto assieme alle due greche Panathinaikos e Olympiacos e dietro all’imbattuto Barcellona, l’unica squadra che non ha ancora perso nella seconda fase.
Missione compiuta contro il Malaga che alla vigilia del match di Desio aveva gli stessi punti dei milanesi e un confortante +11 che potrebbe rivelarsi importante in occasione del match di ritorno anche se, in generale, la squadra di Banchi è apparsa più forte rispetto a quella di Joan Plaza, trascinata da un Keith Langford imprendibile (29 punti con 8/10 da 2, 2/4 da 3, 7/9 Tl e 6 falli subiti) e fondata sulle solidi basi di una difesa intensissima che limita a quota 59 una squadra fin qui abituata a segnare 77 punti di media nelle Top 16.
Insomma una prestazione positiva nonostante la nuova assenza di Alessandro Gentile, fin qui il più cagionevole di salute dell’Armani (out con l’Oly, pochi minuti a Barcellona e out anche a Pistoia) e i problemi di falli di David Moss che hanno accorciato le rotazioni degli esterni milanesi. Banchi ha chiesto (e ricevuto) minuti di qualità e quantità a Bruno Cerella (seguito e filmato con lo smartphone dalla prima fila dall’amico Rodrigo Palacio) anche se sono gli sprazzi offensivi di Samardo Samuels, ma soprattutto di Curtis Jerrels (3/6 da 3) a lanciare verso la vittoria i biancorossi che ora, giovedì prossimo, si giocheranno verosimilmente una fetta di qualificazione nel match del Forum di giovedì prossimo proprio contro il Pana vittorioso nel derby dei 20mila ad Oaka (con gente letteralmente appesa ai muri del palazzo dello sport ateniese) contro l’Oly.
A Desio invece erano più di 6mila (il dato ufficiale parla di 6.670 presenze, stima generosa comunque vicina alla realtà) gli spettatori (tra cui molti giovanissimi) che confermano ancora come non pesi l’esilio nella vicina Brianza dell’EA7 Milano tra l’altro imbattuta in tutti e quattro i match casalinghi, tra coppa e campionato, disputati lontano dal Forum. C’era molta curiosità di vedere come avrebbero reagito gli ultras sopravvissuti ai Daspo dei giorni scorsi. Niente cori, niente striscioni “ufficiali” ma nuova contestazione rivolta alla società, più morbida nei termini (assumete un correttore automatico però…) rispetto a quella sparuta ma incisiva di Pistoia. “Abbiamo chiesto solo più serietà e impegno, avete risposto con stupida ironia, denuncie (così leggiamo…) e sdegno” dicono i cartoni esposti. C’è chi ha provato a dissociarsi dalla curva ma è stato immediatamente zittito dai capi-ultras. Che nulla hanno potuto con gli altri 6mila stimolati anche dall’atmosfera caldissima del Paladesio nel sostenere la squadra. Che alla fine ha salutato e ringraziato il pubblico con un applauso a 270°. Esclusa la curva con cui, ora, la rottura pare insabile…
EA7 MILANO-UNICAJA MALAGA 70-59 (22-17, 38-27, 57-40)
E7 MILANO: Langford 29, Jerrels 13, Samuels 10
MALAGA: Caner-Medley 18, Stimac 13, Dragic e Suarez 6