Con i playoff NBA in pieno svolgimento sono iniziati i primi movimenti per quanto riguarda le panchine. Andiamo a vedere quali sono stati:
Mike D’Antoni: l’ex playmaker dell’Olimpia Milano non è più l’allenatore dei Los Angeles Lakers. Mike si è dimesso, rinunciando all’ultimo anno di contratto e ora dovrà ricostruirsi una carriera NBA visto che le sue ultime esperienze (Lakers e New York Knicks) sono state fallimentari.
Mark Jackson: evidentemente la brutta abitudine di licenziare allenatori che svolgono un ottimo lavoro non è solo italiana. Infatti Mark Jackson è stato licenziato nella giornata di ieri dopo esser stato il coach dei Golden State Warriors negli ultimi tre anni. Jackson aveva sempre migliorato il record di GSW della stagione precedente: 23 vittorie nel ’11-’12, 47 nel ’12-’13 e 51 nel ’13-’14.
Steve Kerr: sembra essere l’uomo del momento. L’ex giocatore dei Chicago Bulls ha parlato con il presidente dei New York Knicks, Phil Jackson, per il ruolo di capo-allenatore dopo l’esonero di Mike Woodson. PJ vede in Kerr l’allenatore ideale per insegnare il “triangolo” offensivo alla propria squadra. Ma Steve (che non ha mai allenato) ha parlato anche con i Golden State Warriors dopo l’esonero di Mark Jackson.
Dwane Casey: dopo due stagioni NBA in ombra, i Toronto Raptors hanno disputato una grande annata, La franchigia canadese ha conquistato i playoff NBA con la testa di serie n.4, venendo eliminata in 7 gare dai Brooklyn Nets. Ciò non toglie nulla alla stagione dei Raptors e infatti è arrivato subito il rinnovo del contratto per Casey. L’ex assistente di Carlisle ha firmato un nuovo contratto triennale.
Foto: Flickr
