World League 2014 -Diciamocela tutta. In pochi ci avrebbero scommesso una somma considerevole. Sicuramente l’Italia di Berruto non si può definrie una sorpresa visto che negli ultimi tre anni è sempre salita sul podio nelle manifestazioni alle quali ha partecipato. Però, ecco, che nel primo round della World League vincesse cinque partite su cinque con avversari della caratura di Polonia, Brasile e Iran. Beh, diciamocelo. Forse non era così scontato. E ieri sera – ancora differita per la Rai, va beh, stop ai commenti proprio – l’Italia di capitan Emanuele Birarelli ha battuto la Polonia (3-1 25-23 20-25 25-23 25-20). Un gran finale firmato dallo zar Ivan Zaytsev – decisivo nei momenti che contano – ha regalato agli azzurri questa quinta meraviglia andata in scena a Bari, città calda e amorevole.
CRONACA – Berruto ha mandato in campo lo stesso sestetto di partenza, poi nel corso del match, viste le difficoltà in ricezione ha puntato molto e con buoni risultati su Filippo lanza al posto di Jiri Kovar. Proprio l’ingresso del martello veronese ha dato la svolta alla gara. Dal terzo set in poi si è vista un’altra Italia in grando di prendere in mano il gioco e di chiudere in crescendo, conquistando una meritata vittoria.
L’Italia ha iniziato il match con lo stesso piglio dei precedenti impegni, ma si è visto quasi subito che qualcosa non funzionava alla perfezione. Gli azzurri pur con un Parodi sempre ispirato in ricezione non riuscivano a sviluppare il loro consueto gioco. La Polonia, formazione molto quadrata si è appoggiata sin dai primi scambi al suo gigantesco opposto Bociek, potente e instancabile (assente invece il biancorosso Kurek). Il punteggio è stato sempre in equilibrio. Gli azzurri si sono imposti di misura 25-23, con l’ultimo punto conquistato grazie al video check. All’occhio meccanico non è sfuggita la mano di Konarski che si aggrappava alla rete, che non era stata vista dalla coppia arbitrale.
Il sestetto di Mauro Berruto è andato in difficoltà in ricezione nel secondo parziale. Il tecnico tricolore ha cercato di correre ai ripari utilizzando sia Randazzo che Lanza, ma l’apporto dei due giovani è stato relativo e la Polonia, è volata via sino al 25-20. Nel terzo il tecnico piemontese decideva di togliere Kovar e di inserire in pianta stabile Filippo Lanza. La ricezione italiana ne ha trovato grande giovamento e il match ha cambiato volto. Travica ha servito con grande continuità uno scatenato Zaytsev che con la sua potenza e i suoi colpi ha indirizzato il match verso la quinta vittoria azzurra nella World League. Nel quarto l’Italia quando è passata in vantaggio ha fatto vedere il meglio di se, finendo con il chiudere con un meritato 25-20
Domani il trasferimento a Roma, domenica sera il bis nell’inconsueto, ma affascinante centrale del foro Italico. Il volley torna all’antico e giocherà all’aperto.
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