Paropagelle Modena-Piacenza. Tema: luci!

Ultima partita di regular season e ancora tanto da giocare per la classifica definitiva. Azimut Modena ospita i vicini di casa della Lpr Piacenza per un match in cui la parola d’ordine rimane “vincere”. La partita inizia con alcuni scambi alla pari, a cui segue un piccolo salto in avanti dei modenesi, trascinati dalla grinta incontenibile di capitan Petric. Ngapeth esagera una finta in attacco, per poi tentare un’alzata che risulta fallosa ma gli innumerevoli errori al servizio di Piacenza chiudono il set a favore dei padroni di casa. Situazione ribaltata nel secondo, quando sono proprio le battute di Hernandez a creare non pochi problemi alla ricezione avversaria. Piacenza rimane sempre in testa ed il momento buio di Ngapeth non aiuta i compagni, soverchiati dalla rimonta. Parità conquistata, si torna in campo con  Zlatanov e Yosifov, in un terzo set assai combattuto, dove le rispettive battute ed i muri di questi due personaggi pesano non poco sui parziali. 20-20 da cui si riparte con Holt, che sancisce il sorpasso modenese con un turno al servizio oltremodo positivo, accompagnato dal compagno Piano, ormai ingranato con un muro piazzato ed insuperabile. Il quarto set vede l’esordio del palleggiatore Cottarelli insieme al  vantaggio dei suoi alleati, fin quando l’equilibrio torna sovrano con un ace facente parte di un buon turno in battuta di Vettori. Da qui riparte Modena, raggiungendo il vantaggio di 16-11 che lascia poco spazio ad un’inversione di rotta.

 

Modena conferma così il quarto posto in classifica. Ma adesso arriva il bello, ora con l’imperativo morale di far sentire la propria voce. E nell’immagine di un sipario che si chiude per lasciar posto all’atto successivo, calano al contempo le #luci, chiamate ora ad illuminare un nuovo palco, altri attori, il successivo dialogo.

 

HRISTO ZLATANOV (LPR PIACENZA): ultima partita di regular season, ed ecco il ritorno di Atlante, uno dei pilastri del cielo nell’Odissea. Così Zlatanov entra nel terzo set e realizza giusto un paio di servizi vincenti, una #lucedaccento in grado di sottolineare i dettagli importanti dell’ambiente circostante.

 

MATTEO PIANO (AZIMUT MODENA): l’interscambiabilità dei ruoli è un concetto ancora discutibile nella pallavolo contemporanea, seppur i fatti spesse volte palesino il contrario. Alzata in bagher, su una ricezione  bassa, in direzione posto quattro. La #lucefunzionale dell’Azimut Modena, in quanto brillante e direzionata al compimento di un’attività.

 

FRANCESCO COTTARELLI (LPR PIACENZA): Cottarelli, Cottarelli, oltre la battuta c’è di più! Su queste note salutiamo il suo ingresso in campo ufficiale, probabilmente a causa di un problema fisico di Hierrezuelo. Ancora alla ricerca di un posto definito ma in piena formazione, una #lucediambientazione, per rischiare in modo diffuso tutto ciò che la circonda.

 

DRAGAN TRAVICA (AZIMUT MODENA): no, non è un errore. Si aggiornino i tardoni, qui c’è aria di rivoluzione e ribalta! Inizia a saggiare il campo per qualche punto sul finale di quasi tutti i set, in un vedo non vedo di una prestazione chiamata a sconvolgere (etimologicamente parlando) i play-off. La #lucedecorativa chiamata in causa per rendere bella e suggestiva l’atmosfera, come i tifosi si augurano per le imminenti partite.

 

RAYDEL HIERREZUELO (LPR PIACENZA): interscambiabilità dei ruoli – secondo capitolo, stavolta dai tratti più coscienti e voluti. Hierrezuelo ci mostra per l’ennesima volta la sua anima sublimata da schiacciatore, rappresentando quella #lucealneon che s’impone su uno sfondo obscuro, attirando ogni sguardo.

 

 

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