Europei Volley 2017 – Vince la Russia. Paropagelle a tema…caramelle

Ed anche questo podio è completo, in un Europeo dalle sfide più avvincenti mai ipotizzate. Al terzo posto si piazza la Serbia vincendo 3-2 sul Belgio. Nel primo set non c’è storia, la Serbia domina tutti i parziali e, dopo il 15-9, non fatica a chiudere il set, con il muro che fa la differenza. Il secondo conosce una maggiore combattività, tanto da arrestarsi sul 16-16, fino allo stacco belga che conquista il set. Il terzo diventa poi tripudio della supremazia belga, con l’unico attacco di Luburic ancora efficace. Ma la Serbia si riscatta subito nel quarto, con Stankovic al centro ed un Belgio che comunque fatica a mollare il colpo. Tie break dai forti contrasti, con un 9-7 Serbia nonostante la prepotenza di Van De Voorde in prima linea. Ma la Serbia riesce infine a fuggire dopo il 12-10, guadagnando così il bronzo.

 

L’oro viene agguantato dalla Russia in un altro match dalle emozioni forti, conclusosi 3-2. Il primo set non vede ancora del tutto presente la Germania mentre gli avversari continuano a picchiare forte. 7-2 Russia con due muri e due aces di Volkov, tanto per cominciare, e con l’ace finale di Zhigalov a chiudere. Nel secondo Kampa fa girare molto di più il gioco ed è subito 16-10 Germania, contro cui la piccola rimontata russa sul finale nulla può. Il terzo mostra tutto l’equilibrio di queste due formazioni anche nel punteggio; è la Russia a primeggiare ma Grozer e Fromm mettono a terra palle che fanno ben sperare per il quarto. È così è infatti: la Germania si impone con violenza portandosi sul 20-12, davanti ad una Russia totalmente in panne. Il quinto infine viene inaugurato dal muro pazzesco di Kliuka e dai due inspiegabili errori in attacco di Grozer che riportano il 5-5. Si continua punto a punto ma la furia incontenibile di Michaylov e Volkov prendono il sopravvento e sul 12-9 Russia il dado è ormai tratto.

 

Questo Europeo ha disseminato molteplici emozioni, tra la gioia e lo sconforto per i colpi di scena meno desiderati. Ma il volley è anche questo e, per quanto lo si ami, porta in seno la sconfitta inevitabile di qualcuno ed il grande trionfo di altri. Eppure qualcosa lascia sempre: che sia un ricordo, una sensazione o un altro indefinito. Un po’ come quando si va alla ricerca della #caramella giusta per placare quel bisogno imperante..

 

SRECKO LISINAC: il coinvolgimento è talmente forte da eliminare ogni remora e consentire che anche la spalla diventa uno strumento di difesa. Essere malleabili e plastici per ogni evenienza, un #marshmallow.

 

SIMON VAN DE VOORDE: murare Podrascanin nel terzo set credo sia considerabile uno dei grandi sogni di questo europeo, soprattutto per un centrale. Quella piccola/grande gioia che solo un #OrsettinoGommoso può dare.

 

MAKSIM MICHAYLOV: vince praticamente tutto, come squadra e giocatore. Un europeo da incorniciare per lui, la classica #galatina. Semplice, compatto ma sempre disponibile in caso di necessità.

 

JULIAN ZENGER: ormai in posizione per difendere un pallonetto è costretto a vedere la palla schizzare via, dopo che Krick tenta in salvataggio inaspettato in tuffo. L’infinito sconforto del #LeccaLecca quando sembra mi finire mai.

 

GEORG GROZER: un giocatore scatenato, che tra la prima linea ed i punti al servizio è come se avesse colezionato interi set. Dal gusto severo e deciso ma piacevole, per gli intenditori: una #liquirizia.

 

 

 

 

 

Please follow and like us:
0

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *