Il derby dell’A22 è della Diatec Trentino, vincendo 3-2 sui padroni di casa dell’Azimut Modena. Si comincia con l’assenza di Ngapeth in campo, sostituito da Van Garderen che favorisce lo stacco 12-9 Trento pestando la linea. Dal 16-12 Trento dato dall’ace di Kozamernik su Rossini si giunge al 24-24 ed alla conquista del primo set da parte dei modenesi, mentre gli avversari paiono in totale crisi. Nel secondo due aces di Kovacevic e due attacchi di Lanza portano sul 13-11 Trento ma il finale si ripropone in parità, 23-23. È Trento questa volta a chiudere in vantaggio, riequilibrando il match. Terzo set di nuovo combattuto punto a punto, con i muri di Carbonera e Giannelli a tenere in vita Trento. 21-21 sul finale, è proprio il muro a uno di Giannelli a chiudere il set, portando Trento davanti nel parziale del match. Nel quarto Rossini delizia il pubblico con molteplici difese e i due aces di Ngapeth, entrato nel corso della partita, portano direttamente al tie break firmato dall’ace di Urnaut. Spiccano nel quinto un’alzata di Giannelli e le prodezze di Ngapeth; ace di Kozamernik per l’11-8 Trento, a cui Modena si riavvicina sul 14-13, senza però riuscire davvero a ribaltare il punteggio.
Altro tie break, nuova vittoria per LPR Piacenza 3-2 su Gi Group Monza. Un Finger in ottima forma apre le danze e Monza riesce a conquistare il primo vantaggio sul 19-17, dopo una serie di scambi punto a punto ed il fallo di invasione di Baranowicz. Si chiude il primo set con l’ace di Dzavoronok a favore dei padroni di casa ma Piacenza è pronta a tornare in campo nel secondo, staccando subito 16-12 dopo due punti di Alletti e un ace di Fei. Monza torna sul 17-17 grazie al servizio di Plotnyskyi e si apre una vera battaglia, fino al 27-25 a favore dei lombardi. Ma per gli avversari non è ancora finita e, nonostante Monza riesca a recuperare dal 15-11 al 17-15, Piacenza vince il terzo set, caratterizzato dalla grande partecipazione dei centrali di ambedue le formazioni. Una Monza assente agli inizi del quarto concede agli emiliani di allungare 8-3, per poi recuperarli 15-14 con attacco ed ace di Plotnyskyi. Ma il turno in battuta positivo di Yosifov dà il giusto distacco a Piacenza, che approda al quinto set. Monza di nuovo bloccata in questo set finale, lontana 5-1 dagli avversari che godono dei punti di Alletti. 8-4 Piacenza e ormai nulla da fare per Monza, che cede definitivamente.
Non avremo più l’età per tranciare la coda alle lucertole e magari ci prende il panico al solo pensiero di un ragno ma il grande, magnifico, inesplorato totalmente universo degli animali non può essere dimenticato. Oggi si parla degli #Invertebrati!
FILIPPO LANZA (DIATEC TRENTINO): immenso sgomento quando, sul 23-23 nel secondo set, butta la palla in rete con un bagher rovesciato. Ci lascia senza parole, come dei #Pesci.
ANDREA ARGENTA (AZIMUT MODENA): finalmente rientrato in campo, un’attesa sicuramente snervante per i suoi. Prezioso, una #StellaMarina.
MICHAL FINGER (GI GROUP MONZA): colpito in difesa sulla spalla, riesce a tenerla viva; poi realizza un ace aiutato dalla rete; insomma, sprizza fortuna, una #Coccinella
ALESSANDRO FEI (LPR PIACENZA): inutile raccontarsela, Fei si riconferma un esempio della pallavolo italiana, ancora capace di farsi rispettare sui campi. Uno #Scarabeo, che assume senso e significato come gioco, motorino o insetto a seconda del contesto di riferimento.
LUCA VETTORI (DIATEC TRENTINO): ripetutamente fischiato dalla tifoseria avversaria (deo gratias, non da tutta!), indubbiamente un ritorno alla vecchia dimora poco felice. Ben si vede dal rinchiudersi, come farebbe un #Mollusco, nella sua conchiglia. Testa alta, sempre.
DANIELE MAZZONE (AZIMUT MODENA): nel terzo set incalza una serie di battute su Kovacevic, mettendolo in seria difficoltà. La classica #Ape che infastidisce e spaventa chiunque.
DONOVAN DZAVORONOK (GI GROUP MONZA): chiude il primo set con un ace corto e tanto stile; il #Polpo, che dicono essere il più intelligente tra gli invertebrati.
LUDOVICO GIULIANI (LPR PIACENZA): avrà pure la maglia del libero ma questo ricevitore salta come non mai! Da osservare durante il riscaldamento in cui ci delizia di alcuni attacchi, un #Grillo