Paralimpiadi Londra 2012 – Sitting Volley, una disciplina che crescerà. Ci sono alcune curiosità interessanti che riguardano questa disciplina sportiva. La prima è che a determinare i falli non è la posizione delle gambe, bensì delle natiche. Se un giocatore, per esempio, sta attaccando dalla seconda linea, può farlo anche con le gambe all’interno dei due metri (delimitati con la classica linea). La cosa importante è che le natiche siano ancorate al terreno (per tutto il tempo di gioco) e che stiano dietro le linee di riferimento. La stessa cosa, quindi, vale per la battuta. Gambe anche all’interno del campo e natiche fuori dal terreno di gioco. Altra particolarità che distingue il sitting volley dal volley tradizionale è la possibilità per gli atleti sottorete di murare direttamente il servizio. Due sono le classificazioni di disabilità previste dal Comitato Paraolimpico Internazionale: Disabile e Minimamente Disabile. Per ogni squadra, è permessa la presenza di solo atleta classificabile come MD.
Qui sotto, una piccola fotogallery delle gare che si sono svolte a pechino 2008 (foto www.london2012.it).