Schiacciamisto5 ha incontrato quei 213 cm d’altezza tutti italiani in forza al campionato NBA da ormai sei anni. Di chi stiamo parlando? Andrea Bargnani. Il centro dei Toronto Raptors in questi giorni si trova a Jesolo per la “Mago Summer Academy 2012”, raduno sportivo dedicato ai giovani dai 5 ai 16 anni di cui Bargnani è protagonista al fianco dei giocatori. E proprio dagli splalti del PalaCormaro di Jesolo, dove sta tenendo allenamento, risponde alle nostre domande.
Il camp
150 i ragazzi che stanno partecipando al camp, 15 gli allenatori. Un successo che è arrivato alla terza edizione. “Sta andando molto bene e spesso i ragazzi ritornano dalle edizioni precedenti. Si divertono molto, hanno la possibilità di allenarsi con me. Poi ho tanti ospiti al camp che vengono a raccontare la loro esperienza”- esordisce Bargnani, che continua. “ Per loro è una grande opportunità, che io non ho avuto alla loro età”. E gli ospiti ci sono stati e ci sono. E’ passato da Jesolo, DeMar DeRozan suo compagno a Toronto, Matteo Soragna e Riccardo Pittis. Ma anche alcuni giocatori della Nazionale di basket in carrozzina per il progetto Verso Londra 2012 invitati da Nike e dal Mago. “ Ho avuto modo di conoscere alcuni giocatori della Nazionale Paralimpica lo scorso anno perché ci allenavamo nello stesso posto. Ci siamo frequentati anche fuori dalla palestra e gli ho chiesto se volevano portare la loro esperienza al Camp”.
Il bilancio della stagione NBA
Anche se definisce soddisfacente la sua stagione giocata con i Raptors resta il rammarico per quell’infortunio al polpaccio che ha compromesso parte della stagione costringendolo alla panchina. “ Il bilancio non può essere molto positivo perché la mia squadra non è andata ai playoff. Io sono andato bene le partite che ho giocato, purtroppo son stato troppo fuori per gli infortuni e questo è l’unico lato negativo della stagione”. A trionfare nel campionato sono stati i Miami Heat. “Una vittoria meritata” la definisce Bargnani.
La Nazionale
Un infortunio che gli è costato anche la Nazionale. Andrea infatti salterà le qualificazione per l’Europeo 2013. “ E’ stata una decisione naturale sia da parte della Nazionale che da parte dei Toronto Raptors, avendo un giocatore che ha saltato più della metà delle partite. L’importante ora è rimettersi in piedi”. Dopo il camp tornerà a Roma dove continuerà gli allenamenti e il recupero.
Rumors di mercato
Le voci di mercato Nba girano, e una di queste voci vede Steve Nash prossimo all’arrivo nei Toronto Raptors. Che compagno di squadra sarebbe? “ Di rumors ce ne saranno tanti. Steve Nash è un grande , due volte MVP Nba, e giocarci insieme sarebbe un grande onore. Ma oggi come oggi il mio playmaker è Jose Calderon e sono contento con lui”.
Dopo sei anni…
Quando il giovane Andrea Bargnani approdava in Nba, due erano i personaggi più temuti: Duncan e Garnett. Dopo sei anni sono ancora loro i giocatori più forti da affrontare? “Sono dei campioni e sono molto tecnici. Diventano grandi anche loro, ma loro etica del lavoro e la loro tecnica sono sempre da ammirare”.
Tra altri sei anni…
“Non lo posso sapere. Oggi vedo Toronto, sono contento, mi piace l’organizzazione e tutto il resto, spero di vincere con loro”.
La crisi del basket italiano
Il centro di Toronto parla del momento difficile che il basket italiano sta passando con la lenta agonia di alcune società, tra cui anche la sua amata Treviso. “ Da italiano, e da giocatore cresciuto in Italia, sono molto dispiaciuto della situazione. Non ho riflessioni in merito, riflettere non serve, mancano i soldi e le società sono strozzate. Purtroppo è un panorama molto triste”.
A breve la video intervista!