Londra 2012 – Che dire? Esordio brutto davvero per la squadra di coach Mauro Berruto che non riesce a tenere alto il ritmo del proprio gioco, subendo drasticamente quello degli avversari. Sicuramente una Polonia “super” quella vista in campo oggi con un Kurek in grande spolvero (16 punti per lui) e un Winiarski sempre in forma che un po’ ci fa scendere una lacrima all’idea di averlo avuto nel nostro campionato. L‘Italia parte bene, ma non resiste. Questa si può chiamare immaturità, ma anche forza dell’avversario che non ha risparmiato in niente: a muro ha giocato un’ottima gara, non solo per i muri punto, ma anche per la posizione (e dici poco?) così come in difesa la squadra polacca ha fatto davvero gli straordinari. Lasko avrebbe bisogno di un cambio, ma il cambio non c’è (per scelta tattica di inizio stagione) e questo deve far riflettere coach Berruto per le prossime gare. Martedì 31 luglio, alle 15.15 c’è l’Argentina.
Michal Lasko: Fa 14 punti e in una serata dle genere non sono pochi. Ma nel momento clou sono suoi i tre errori che affosano l’Italia nel quarto set. Avrebbe avuto forse bisogno di un cambio, per riprendere fiato, per ritrovare idee e lucidità. Ma il cambio si chiama Fei e mentre lui ha queste necessità, Fei fa il centrale. In calando.
Dragan Travica: Perde nettamente il match contro il suo diretto avversario Lukas Zygadlo che gestisce meglio il gioco. Mentre Drago non gioca coi centrali, lascia fuori Fei dallo smistamento della palla e, nel complesso, questa mancanza si sente eccome. Sarà stata l’emozione o chissà che, Travica sa giocare meglio di così. Poco lucido.
Ivan Zaytsev: Fa la differenza. Al servizio gioca alla grande e in attacco non si risparmia. Fa il suo lavoro, ma non basta. Tra tutti, è forse quello che ci mette qualcosa in più e nei momenti che contano, non può fare di più di quel che fa. Se c’è una nota positiva si chiama Ivan Zaytsev.
ITALIA-POLONIA 1-3 (25-21 20-25 23-25 14-25)
ITALIA: Travica 3, Zaytsev 13, Fei 4, Lasko 14, Savani 14, Mastrangelo 7. Libero1: Bari, Libero2: Giovi. Papi, Parodi 1, Birarelli. Non entrati: Boninfante. All. Berruto
POLONIA: Zygadlo 1, Kurek 16, Mozdozonek 8, Bartman 12, Winiarski 17, Nowakowski 8. Libero: Ignaczak. Ruciak 1, Jarosz. Non entrati: Kosok, Kubiak, Zagumny, All. Anastasi.
ARBITRI: Cholokian (Arg) e Bjelic (Srb).
Durata set: 27, 26, 28,
Italia: bs 19, bv 6, mv 6, er 12.
Polonia: bs 16, bv 7, mv 8, er 8.
Onestamente, non mi scende una lacrima pensando che Winiasky e Zygadlo non giocano più in Italia…ma piango come una fontana perché Anastasi, invece di continuare a sedere sulla nostra panchina, farà vincere l’oro alla Polonia. Che errore madornale “scaricarlo” così in fretta e furia…e che errore madornale lasciare uno come Vermiglio a casa (soprattutto dopo la stagione straordinaria fatta allo Zenit).
L’ho già scritto tante volte e, purtroppo, mi tocca ripeterlo di nuovo: questa squadra è davvero poca cosa e, dagli Europei in poi, noto una spaventosa involuzione nel gioco e nei giocatori.
Non credo abbiano chances di raggiungere le semifinali.
Ma non scrive proprio nessuno su questo sito?
Ciao Pearl, ti ringraziamo per i tuoi commenti (sempre molto puntuali). Hai ragione, la parte di commenti è ancora molto poco sviluppata! Ci aiuti tu a far girare la voce? Grazieeeeeeeeeeeeeeeeee! Un abbraccio! 😉
Mi sono già attivata 😉 Cmq, Admin, noi già ci conosciamo… solo che altrove mi chiamavo “Dada” 😀
😉