Londra 2012 – In pochi ci avrebbero scommesso. Non perchè il Brasile non sia l’ottima squadra che conosciamo, bensì perchè gli Usa erano apparsi, oltre che la consueta squadra talentuosa che abbiamo imparato a conoscere, anche la squadra più in forma del torneo. Tanto che il Brasile di Sheilla (ottima la sua gara, sia a livello tecnico, sia a livello di leadership) aveva iniziato quest’avventura londinese non certo nel migliore dei modi: quarta nel girone con punti persi qua e là e due sconfitte contro gli stessi Usa e la Korea del Sud. Ed ecco che in finale arriva il Brasile che non t’aspetti più. Soprattutto dopo il primo parziale stravinto dalle americane per 25-12. Poi le verdeoro ritrovano la voglia di giocare a volley, quella che non è mai mancata loro, prendono le misure a Tom Logan e Destinee Hooker e a poco vale l’ingresso in campo di Megan Hodge. Il Brasile batte le americane e meritatamente vince la sua seconda medaglia d’oro consecutiva. Così come è consecutiva la medaglia argento di Berg e compagne. Detto che chi vince merita, dispiace per Lindsey Berg, una giocatrice che l’Italia ha potuto apprezzare, con la sua intelligenza tattica e le sue favolose mani. Quando è andata via da Villa Cortese qualche mese fa, con un secondo posto (ancora) in tasca a favore della Yamamay, aveva detto che dopo le Olimpiadi avrebbe meditato il ritiro per dedicarsi alla sua boutique di moda. Che dire? In bocca al lupo per tutto..
