NBA- l’analisi dell’Atlantic Division

Tra diverse settimane inizierà la regular season NBA 2012/2013. Oggi iniziamo ad analizzare le sei division che compongono le due conference. Partiamo ad Est con l’Atlantic Division. Le squadre di questo raggruppamento sono i Boston Celtics, i New York Knicks, i Brooklyn Nets, i Philadelphia 76ers e i Toronto Raptors.

Sulla carta i più forti del gruppo sono i Celtics. I biancoverdi hanno perso Ray Allen (passato ai Miami Heat) ma l’hanno sostituito ottimamente con Jason Terry. Inoltre Kevin Garnett ha scelto di tornare e dal draft sono arrivati i centimetri di Fab Melo e Jared Sullinger.

I Nets sono stati i grandi protagonisti del mercato 2012, essendo riusciti a confermare Deron Williams (oltre a Gerald Wallace e Brook Lopez) e ad ingaggiare un All-Star come Joe Johnson. Se riusciranno a coesistere i Nets potrebbero fare strade dei playoff.

I 76ers hanno messo a segno il colpo Andrew Bynum anche se hanno dovuto cedere Andre Iguodala (passato ai Denver Nuggets). Molto dipenderà dal rendimento dell’ex Los Angeles Lakers, se sarà all’altezza delle aspettative allora Philadelphia potrebbe fare il definitivo salto di qualità.

I Knicks sono il solito rebus. NY ha stupito tutto il mondo cestistico, rinunciando a Jeremy Lin (ha firmato un triennale da 25 milioni di dollari con gli Houston Rockets) e puntando sul ritorno di Raymond Felton e sull’ingaggio di Jason Kidd. Il risultato massimo per questi Knicks sembra essere la conquista dei playoff.

Infine ci sono i Raptors, che sulla carta sono la squadra più debole dell’Atlantic Division nonostante un buon mercato con gli arrivi di Jonas Valanciunas, Landry Fields e Kyle Lowry. Potrebbe essere la stagione della definitiva esplosione di Andrea Bargnani visto che con l’arrivo di Valanciunas potrà giocare nel suo ruolo naturale, quello di ala grande.

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