Dopo aver analizzato l’Atlantic Division della Eastern Conference, passiamo alla Western Conference con la Northwest Division. Le squadre NBA che compongono questo gruppo sono gli Oklahoma City Thunder, i Denver Nuggets, gli Utah Jazz, i Portland Trailblazers e i Minnesota Timberwolves.
Qui non ci sono dubbi: i più forti sono i Thunder. I finalisti 2012 sono la squadra da battere con il trio di stelle Durant, Westbrook e Harden. La grande operazione del mercato di OKC è stato il prolungamento del contratto di Ibaka, che sarebbe scaduto la prossima estate. Il prossimo passo sarà il rinnovo di Harden.
La seconda forza del gruppo sono i Nuggets. Gallinari e soci arrivano da un’eliminazione ai playoff per mano dei Lakers e sono pronti a migliorarsi. Per fare ciò è stato ceduto Afflalo ed è arrivato Iguodala, che ai 76ers era la stella della squadra. Inoltre Denver è riuscita a ri-firmare Miller, che sarà fondamentale partendo dalla panchina dietro a Lawson.
L’anno scorso i Jazz riuscirono a conquistare i playoff, venendo eliminati al primo turno dagli Spurs. Sarà una sorpresa se dovessero riuscirci anche quest’anno. Anche in questa stagione si punterà tutto sulla coppia di lunghi Millsap-Jefferson, mentre il nuovo play sarà l’eterna promessa Mo Williams.
I Timberwolves hanno tutte le carte in regola per essere la sorpresa della Northwest Division a patto che Rubio torni quello del pre-infortunio. Sfumato l’ingaggio di Batum si è puntato molto su Kirilenko, di ritorno in NBA dopo l’anno in Eurolega con il CSKA Mosca. Dalla Russia è arrivato anche Alexey Shved. Il GM Khan è al lavoro per trovare un centro di riserva che dia il cambio a Pekovic.
I Trailblazers vogliono dimenticare la pessima stagione passata. Per farlo si è puntato tanto (troppo?) su Batum. Dal draft, scelta n.6, è arrivato il play Damian Lillard, da cui ci aspetta molto. L’impressione è che Portland farà molta fatica visto che questo sembra essere l’anno zero del nuovo ciclo. La stella rimane Aldridge.