Giro di boa per la regular season di Eurolega. Domani sera per la prima giornata di ritorno la Mapooro Cantù scende in campo a Ljubljana per affrontare l’Union Olimpija di coach Saso Filipovski. Le due formazioni si erano affrontate nel match del girone d’andata che aveva visto gli sloveni vincitori, tra l’altro la loro unica vittoria in Eurolega. Settimana scorsa la formazione di Ljubljana è stata sconfitta in casa per 89 a 76 dal Real Madrid nonostante i 22 punti del solito Page; anche Cantù è stato castigato dal Fenerbahce 58-82. La Mapooro, oltre all’assenza di Jerry Smith, non potrà contare nemmeno sul lungo Marko Scekic, fermo per un versamento al polpaccio destro.
Gli avversari
Saso Filipovski può contare su un’interessante coppia di playmaker composta dallo statunitense Dominic Waters e dall’esperto finnico Teemu Ranniko, che ha giocato molti anni in Italia con le maglie di Reggio Emilia, Roseto, Pesaro e Varese. Le due guardie dell’Olimpjia sono il ventenne finlandese Sasu Salin, autore di un’ottima prova all’andata chiusa con 15 punti, e il giovanissimo Klemen Prepelic, mentre nei ruoli di ala troviamo l’altro talento sloveno Jaka Blazic, protagonista anche lui a Desio con 12 punti, e il conterraneo Dino Muric, che può essere schierato anche da numero 4. Ljubljana è una formazione davvero consistente anche sotto le plance dove può schierare l’americano Dylan Page, miglior marcatore della gara di andata con 17 punti e autore della tripla che di fatto ha deciso la partita, l’australiano Ayron Baynes, che ha realizzato 16 punti contro i bianco- blu, e i due sloveni Drazen Bubnic e Alen Omic.
Le parole di coach Trinchieri
“Sappiamo – commenta il coach della Mapooro, Andrea Trinchieri – che la sfida di Ljubljana è cruciale per il nostro cammino in Eurolega. Nella gara di Desio commettemmo diversi errori. Loro arrivarono molto preparati, una squadra di soldati, e lo dico con il massimo rispetto, che giocò una partita davvero intelligente e ci mise in difficoltà. Ovviamente imposteremo il match di domani su quello che abbiamo imparato. Gli sloveni hanno costruito un buon impianto. Baynes, che sta disputando delle ottime prestazioni, dà tanta profondità sotto canestro. Credo però che il giocatore chiave sia Dylan Page, che ci fece male all’andata. A Desio poi nell’ultimo quarto esplosero gli esterni, segnando tanti canestri, così che la partita divenne difficilmente controllabile”.