I 28 punti del solito James Harden sono sufficienti agli Houston Rockets (5-7) per strappare la vittoria contro i Chicago Bulls (5-6) di un Marco Belinelli sempre più ai margini della rotazione ( solo 5 minuti per lui e 0 punti); Chicago deve maledire se stessa per l’imprecisione mostrata durante tutta la partita, in particolare da dietro l’arco, dove hanno chiuso con un desolante 2 su 16.
Nei primi tre quarti la partita vive nel più totale equilibrio, con le squadre che continuano a scambiarsi colpo su colpo senza però riuscire a creare il parziale che ucciderebbe la partita; il barba tiene continuamente in piedi i Texani, mentre dall’altra parte Deng e Boozer mettono a referto i punti necessari per non affondare. Nell’ultima frazione i numeri da circo di Nate Robinson sembrano dare slancio ai tori dell’Illinois, ma i canestri di Tony Douglas rimettono in bilico la contesa. Negli ultimi venti secondi una sanguinosa palla persa dello stesso Robinson costa la partita Chicago, che deve arrendersi a Houston per 93 a 89.
Houston: Harden 28 (5/7, 3/7), Patterson 20. Rimbalzi: Parsons 13. Assist: Harden 3.
Chicago: Robinson 21 (8/15, 1/7), Deng 19. Rimbalzi: Boozer 15. Assist: Hinrich 6.