Eurolega Basket M –Milano si mette in un pasticcio di quelli fatti bene dal quale sarà ben difficile uscire. Perde contro lo Zalgiris, mentre il Caja Laboral vince a Istanbul raggiungendo le “scarpette rosse” in classifica (con gli scontri diretti a vantaggio dei baschi). Servirebbe quindi un miracolo per vedere l’Olimpia alle Top 16 di Eurolega. Gli spagnoli nel prossimo turno incontrano il già eliminato Cedevita Zagabria e, raccogliendo i due punti, sarebbero matematicamente ammessi alla fase successiva a discapito della qualificazione milanese. Per i ragazzi di coach Sergio Scariolo quindi, due cose da fare: vincere settimana prossima al Pireo contro l’Olympiacos (e dici poco). E sperare nell’orgoglio croato (già più semplice).
LA GARA AL FORUM – Partita non bellissima quella dell’EA7, con tante palle perse da entrambe le parti (19 per Milano: decisamente troppe!). Lo Zalgiris, già qualificato, non spinge sull’acceleratore ma il quintetto biancorosso non ne approfitta e tiene i lituani in partita adeguandosi ai ritmi bassi degli avversari di giornata. L’equilibrio non viene mai spezzato con il vantaggio massimo di sette punti per Milano che viene rintuzzato negli ultimi minuti dai biancoverdi i quali poi si dimostrano più freddi nei possessi decisivi. Langford, a dieci secondi dalla fine, avrebbe anche in mano la palla del pareggio dopo i due liberi sbagliati da Jabeer ma il suo sottomano in penetrazione si spegne sul ferro così come l’entusiamo del Forum (ancora una volta triste in questa prima parte di stagione).
PAROPAGELLE
Keith Langford: l’errore sull’ultima conclusione è indiscutibilmente pesante. Non va dimenticato però che l’americano mette a segno 20 punti ed è l’unico che prova il cambio di ritmo durante il match. Peccato.
Ioannis Bourousis: come spesso gli capita, parte molto forte per poi calare alla distanza. Limitato dai falli, non riesce a dare il sostegno che sarebbe nelle sue corde nei momenti decisivi. Almeno ci prova.
Omar Cook: ha in mano le chiavi del gioco della squadra ed è lui che avrebbe dovuto accelerare il ritmo quando lo Zalgiris fa invece di tutto per tenerlo basso. E’ lui il più pasticcione.
Marko Popovic (Zalgiris): quello che non riesce al play biancorosso è nelle dita del giocatore biancoverde. Chirurgico quando attacca il canestro e bravo ad imporre il ritmo che desidera. Spietato.