Volley maschile A1 – E’ della Bre Banca Cuneo il primo passo verso la finale scudetto. La squadra piemontese espugna il Pala Baldinelli di Osimo aggiudicandosi per 3-1 ( 23-25, 25-22, 25-13, 25-18) Gara 1 della semifinale play off contro la Lube Banca Marche, costretta ora a vincere domenica prossima in Piemonte per mantenere accese le proprie speranze di conquistare il V-Day di Milano.
Cuneo in campo col sestetto tipo, maceratesi che invece devono fare a meno di Parodi (è in tribuna), che nelle ultime ore ha dovuto fare i conti oltre che con i problemi alla schiena, anche con un fastidiosissimo virus influenzale. In campo al suo posto Kovar, nei dodici anche l’opposto serbo Starovic. Il primo parziale si gioca quasi esclusivamente dalla linea dei nove metri, dove inizialmente è la Lube Banca Marche a fare la voce grossa con prima con Omrcen (4-0 con due ace) e poi con Podrascanin (7-2), squadra biancorossa che trascinata dal buon cambio palla innescato da Travica (molto cercati Kovar e Stankovic, 4 punti col 57% per il primo, 5 col 60% per il centrale serbo) tiene il vantaggio di cinque lunghezze fino al 20-15, previo poi rallentare, colpita sua volta dal crescente servizio dei piemontesi. Gli ace in sequenza di Vissotto (solo 30% in attacco), Ngapeth e Mastrangelo arrivano fino al 21-22, a togliere le castagne dal fuoco per la squadra di Giuliani ci pensa allora un capitan Omrcen, che chiuderà il set con 7 punti ed il 62% in attacco: suo il mani out d’esperienza che regala il 24-22, suo anche l’attacco del decisivo 25-23 che chiude le ostilità. Cala e di molto l’efficacia della battuta maceratese nel secondo set, che vede il pallino della situazione sempre in mano piemontese. Bre Banca Banca che trova una concretezza da applausi a muro (7 vincenti), conquista un buon break proprio con Grbic che ferma Omrcen (tre blocchi vincenti per il palleggiatore serbo) e con gli attacchi vincenti di Vissotto (20-17), decisivo insieme a Ngapeth (4 punti) pure nel finale, che vede Macerata risalire fino al 21-22 prima di deporre le armi (25-22). La differenza in favore degli ospiti è da ricercare nell’ottimo lavoro del muro-difesa anche nel terzo set, nel quale Macerata deve sempre sudare per mettere la palla a terra, al cospetto di una Cuneo che invece gioca sul velluto, appoggiandosi soprattutto sull’efficacia di Ngapeth & punti col 62%, alla pari di Wijsmans che in seconda linea si alterna sistematicamente con Pieri), vincente anche quando la palla è delle più difficili. La resa ufficiale dei biancorossi arriva con l’errore di Kovar che vale il 9-16, Giuliani regala allora un po’ di respiro alla diagonale d’attacco titolare inserendo Monopoli e Van Walle, finisce addirittura 25-13. Macerata accusa il colpo ci mette tutto l’orgoglio di questo mondo, continua a soffrire il muro piemontese ma dopo il 5-10 iniziale riesce comunque a far sentire il fiato sul collo di Vissotto e compagni (13-15). Che però, ben giostrati da Grbic (Mvp), riescono a far fruttare al massimo i tanti errori dei padroni di casa (10), e tutte le loro potenzialità in attacco (7 punti col 60% per Vissotto), anche contro il muro schierato.
JIRI KOVAR: “Siamo partiti molto bene, sospinti da un gran battuta. Poi siamo decisamente calati in tutti i fondamentali, al cospetto di una Cuneo che invece pure stasera si è dimostrata la squadra più forte del campionato nel muro-difesa. La chiave della partita va ricercata soprattutto lì. Niente è perduto, questo è sicuro, perché c’è ancora un’altra partita da giocare. Di sicuro, però, dovremo giocarla davvero al massimo per pareggiare i conti, dimenticandoci già da stasera questa sconfitta di Gara 1”.
DRAGAN STANKOVIC: “Partenza buona, poi ci siamo decisamente spenti. Cuneo è salita decisamente nel livello di gioco, mentre noi, non trovando più grande efficacia al servizio, abbiamo sofferto moltissimo in tutti i fondamentali, accusando molte difficoltà soprattutto quando il loro muro-difesa ha cominciato a funzionare benissimo con costanza. E’ una brutta sconfitta, ma abbiamo la possibilità di rifarci e dovremo essere bravi a sfruttarla”.
CAMILLO PLACI’: “La svolta secondo me è stata nel primo set, in cui siamo partiti troppo male per quelle che sono le nostre qualità. Si giocava in un impianto tutto nuovo per entrambi, ed i tanti errori commessi sia in battuta che in ricezione denotano come la mancanza di punti di riferimento consolidati sia mancata anche alla Lube Banca Marche, che se andiamo a vedere qui si è allenata solo una volta più di noi. La nostra bravura sta nell’essere stati bravi a tener botta nelle difficoltà incontrate in avvio di partita, per poi venir fuori a partire dal secondo set. Ma non è ancora finita, di questo dobbiamo esserne consapevoli”.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 1-3
PARZIALI: 25-23, 22-25, 13-25, 18-25