Volley Maschile serie A1 – La Cucina Lube Banca Marche Macerata non tradisce i propri tifosi e al Fontescodella (come sempre pieno, con 2.030 spettatori) non si lascia sorprendere dalla CMC Ravenna, allungando così la serie positiva delle ultime 5 gare (per vedere la foto gallery clicca qui).
Al confronto tra la prima e l’ultima in classifica il divario tecnico è stato evidente, come evidenziano le percentuali (70% in ricezione per la Lube contro il 49% di Ravenna, e il 62% in attacco contro il 54%). «Serviranno la massima concentrazione e la determinazione di sempre», aveva dichiarato il centrale della Lube Stankovic: infatti Ravenna ha approfittato di qualche calo della squadra di Giuliani per ritrovare il pareggio e poi passare in vantaggio. È successo nel finale del 1° set (da 20-16 a 22-22 per poi chiudere il set ai vantaggi) e nel 2°, quando le squadre si sono palleggiate il vantaggio fino al 17-17: poi è stata Lube.
Partita non entusiasmante dal punto di vista dello spettacolo, con tanti errori al servizio da parte di entrambe le squadre (12 per la Lube, 19 per Ravenna) e una netta prevalenza a muro della squadra marchigiana (9 contro 4).
Le sorprese sono arrivate dai sestetti in campo: mentre Ravenna ha confermato la formazione, con Moro al posto di Bellei, la Lube ha sperimentato una formazione del tutto inedita. In campo con Kooy (decisamente inseritosi nel gruppo e oggi eletto Mvp del match) e Starovic, Giuliani ha schierato Lampariello nel ruolo di libero e inserendo Henno al posto di Kooy a tre quarti del primo set.
Esperimento (nell’ambito di un probabile turn over) riuscito? Difficile dirlo, vedremo se nelle prossime partite verrà ripetuto.
LE “PAROPAGELLE”
Ivan Zaytsev: nonostante la cresta sempre più bianca lo “zar” oggi non brilla. Su di lui si abbatte una pioggia di meteoriti, che evidenziano una ricezione ancora troppo titubante. Il soffitto del Fontescodella ha il segno del pallone spedito in orbita sul 21-20 del 1° set. 10 punti per lui sono briciole. Sottotono.
Dick Kooy: l’olandese volante oggi ha messo le ali. Da posto 4 è stata una spina nel fianco della difesa di Ravenna, soprattutto nella parte centrale del 2° set. Ha una varietà di colpi che oggi sfoggia come neanche un pavone con la ruota. Ormai la squadra sta trovando un nuovo equilibrio con lui in campo e ruba lo scettro di schiacciatore di riferimento a Zaytsev. Sostanza.
Sasa Starovic: non tutti i mali vengono per nuocere, dicono. Lui conferma: gli infortuni che hanno stravolto la formazione gli hanno consentito di trovare spazio e dimostrare classe, continuità e cattiveria. Oggi migliore realizzatore, punto di riferimento per Travica: incappa in qualche errore al servizio e ingaggia una bella sfida a muro con Mengozzi, non sempre vinta dal serbo. Scoperta.
Stefano Mengozzi: bisogna chiedere il permesso per passare dal suo muro: Starovic e Kooy si sono presi qualche schiaffo. Suoi i punti determinanti nel 1° set: due muri su Starovic e un primo tempo alla velocità della luce hanno riportato il punteggio sul 22-22, lanciando Ravenna ai vantaggi. Leone in campo.
Stefano Moro: lui, le mette giù. 13 per la precisione, e giocando spesso con le mani del muro marchigiano, stasera non invalicabile come al solito. Meno male che c’è.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA – CMC RAVENNA: 3-0
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello (L), Pajenk (2), Zaytsev (10), Stankovic (9), Henno, Travica (1), Starovic (14), Kooy (13), Podrascanin (2). Non entrati: Parodi, Monopoli, Tartaglione. All.: Alberto Giuliani.
CMC RAVENNA: Mengozzi (8), Owens (6), Zhukouski (3), Psarras, Sirri (3), Tabanelli (L), Zanuto (9), Moro (13), Bellei, Pelekoudas (5). Non entrati: Mazzotti (L), Di Franco, Radunovic. All.: Mauro Fresa.
PARZIALI: 28-26 (32), 25-21 (27), 25-17 (26).
ARBITRI: Goitre e Balboni di Torino
NOTE: Spettatori 2.030, incasso 9.075 euro. Lube bs 12, ace 4, muri 9, errori 11, ricezione 70% (perf. 50%), attacco 62%. Ravenna bs 20, ace 4, muri 4, errori 8, ricezione 49% (perf. 32%), attacco 54%.
