Volley Femminile A1 – Comunque vada, finirà tutto questa sera. E questo, un po’, dispiace a tutti. Perchè era bello avere il volley che conta ogni due giorni. Era bello veder affrontarsi Villa Cortese e Yamamay Busto Arsizio in continuazione, come in un rullo. Una volta vinco io. Una volta vinci tu. Una volta ti asfalto io. Una volta mi asfalti tu. E invece stasera, vince una sola. Il bello del volley, che ci dovete fare. Una stagione intera, i play off e cinque gare di finale. Una vince, l’altra si rattrista.
Sarebbe bello capire perchè i valori in campo cambiano così tanto a distanza di poche ore. Perchè la palla, nel volley, è più rotonda che nel calcio, forse. Il campo è piccolo, la rete è alta, e via dicendo.
Si affrontano la Mc Carnaghi Villa Cortese, alla sua terza finale, e la Yamamay Busto Arsizio, alla sua prima occasione dopo aver stradominato la regular season senza mai aver perso.
Da una parte, ci sono giocatrici che hanno mancato l’appuntamento con lo Scudetto già due volte (Berg, Cruz), c’è chi l’ha vinto l’anno scorso proprio contro Villa Cortese e vuole ripetersi (Lucia Bosetti), chi è alla sua prima finale Scudetto (Puerari, Pavan, Wilson, Stufi), chi invece ne ha fatte già sei (Martina Guiggi, che non giocherà).
Passando nell’altro campo, c’è una squadra di giovani che quest’anno è stata la bella sorpresa della stagione: capitana Havelckova, grintosa da matti, Havlickova, una giocatrice che porta sulle spalle metà del peso dell’attacco, Carli Lloyd, giovane promessa, ora realtà, Giulia Leonardi, tornata dagli Europei a pezzi e oggi vero grillo in seconda linea. Ma anche Francesca Marcon, Giulia Pisani, Chiara Dell’Ora. Tutte sono alla loro prima finale scudetto.
A decidere chi vincerà sarà ancora il campo. Come è giusto che sia.