Champions Volley Femminile – Busto Arsizio va alle Final Four di Istanbul. Soffre, perde 3-0 in casa di un Azerrail Baku molto diverso dall’andata: più difesa, se possibile ancora più muro, più servizio dai nove metri. Busto ha sempre tenuto botta ma non ha mai davvero preso in mano la gara, tanto da essere stata avanti, su sei time out tecnici, soltanto una volta. Eppure al Golden Set le farfalle sono entrate in campo con gli attributi. Hanno messo subito la quarta marcia e l’Azerrail non è riuscita a prendere in mano le redini di qualificazione che sembrava, per inerzia, essere sua. nei momenti topici le sue giocatrici più rappresentative hanno lasciato per strada punti e errori: da Sadunek, impeccabile per tre set, a Sorokaite che, partita dalla panchina inq uesto Golden set, è entrata su Lehtonen ma ha sbagliato l’ultima palla, quella che ha regalato a Busto la qualificazione. Ecco la cronaca setbyset.
1 set – Busto e Azerrail si affrontano sul sostanziale filo dell’equilibrio, ma le azere sanno di dover rischiare il tutto e per tutto e questo è stato nel primo set un vantaggio per le padrone di casa allenate da coach Marco Chiappini. Le due squadre sono andate a riposo sui risultati di 8-7 e 16-13. Qualche difficoltà delle ragazze di coach Parisi che, rispetto alla gara d’andata e a quanto fanno vedere solitamente, non pungono in attacco (le azere murano bene) e in seconda linea non brillano un granché. Sul finale, buono il break di Brinker e Arrighetti che riportano la situazione in parità sul 22-22, ma prima un attacco sull’astina di Marcon e poi una palla infinita sul 24-23 chiusa con un muro di Sadurek sempre su Marcon regalano a Baku la vittoria del primo set: 25-23.
2 set – L’attacco di Busto proprio non riesce ad andar giù. La bocca di fuoco principale a disposizione di Valeria Caracuta, ossia Margareta Kozuch, usa il “braccino”, i centrali sono fuori dal gioco (a differenza di quelli azeri a disposizione di Sadurek) mentre è troppo discontinua Francesca Marcon che parte bene ma poi si spegne. Le due squadre riposano sull’8-6 e sul 16-13. Parisi prova tante carte come Lombardo e Faucette a sostituire le schiacciatrici in campo, ma gli errori fioccano sia in attacco che in fase di ricostruzione e in seconda linea in generale. Molto bene, per le azere, Anzanello che insieme all’altra centrale Wensink sono ordinate a muro a “sclerotizzano” l’attacco bustocco. Il match scivola via con le farfalle in difficoltà quasi rassegnate all’idea che anche il secondo set sia andato: 25-18
3 set – Resta dentro Gilda Lombardo al posto di Marcon e Valeria Caracuta in questo avvio di parziale serve moltissimo la sua opposta tedesca che la ripaga mettendo a terra due punti che tengono in partita Busto in questo avvio di set. Le squadre vanno a riposo sull’8-7 e, per la prima volta nel match, con Busto avanti sul 13-16. Dal 14-18, si passa in fretta però al 22-19 con un parziale di 8-1 che di fatto regala il set e la gara alle ragazze azere. E infatti non servono i time out di Parisi e la buona prova di Lombardo.
Golden Set – Parte forte Busto Arsizio. Come se nulla fosse stato. Come se non avesse appena perso una gara 3-0 e come se in palio non ci fosse mezza stagione con le Final Four in un set soltanto. Il Golden set appunto. Parte Buasto con uno 0-3 che poi diventa un 1-5, ma anche un 9-9. Ed è qui la chiave del set: Brinker sale in cattedra e tanto basta insieme all’ingresso di Giulia Pisani ad alzare il muro. Attenzione, cuore e testa. Vince Busto 11-15 con un errore dell’italo-lituana Sorokaite che manda out. Busto va a Istanbul
