Iman Shumpert è uno dei migliori rookie della NBA, sopratutto nella metàcampo difensiva. Dopo esser stato fischiato durante il draft 2011, Shumpert è diventato in fretta uno degli idoli dei tifosi dei New York Knicks. Il n.21 sta facendo registrare delle buone medie al suo primo anno da professionista: 9.7 punti, 3.20 rimbalzi e 2.7 assist. La matricola è stata intervistata dal NY Post (leggi la completa intervista in inglese a questo link).
Ecco i passi più significativi dell’intervista:
“Nei playoff potreste trovarvi contro i Miami Heat”
“Va bene. Possiamo battere gli Heat. Possiamo battere qualunque squadra della lega. Non penso ci sia una squadra nettamente più forte della nostra”
“Hai incontrato John Starks”
“Sì, ormai è un mio amico. Sono cresciuto tifando i Bulls e ho sempre pensato che Starks mettesse in difficoltà Jordan. Lui ti affrontava fisicamente, ti metteva le mani addosso quando era in difesa, E questo è ciò che voglio fare io. In NBA di certo ci sono giocatori più talentuosi di me, ma quando giocano contro di me dovranno faticare. Credo che anche Starks la pensasse così”
“Cosa ti hanno detto i veterani della lega?”
“Ok, adesso basta rookie” o “Chi è questo ragazzino?” Una volta Paul Pierce mi ha detto “Perché mi sta parlando?”
“Perché ti ha detto questo?”
“Lo stava dicendo ad alta voce poi ha guardato Anthony e gli ha chiesto: “Chi è che mi sta parlando? Lui non può parlare con me…” E poi Garnett ha detto: “Sento l’odore del sangue. Oggi sono come uno squalo”
“Ti piacerebbe marcare Lebron James?”
“Certo. Vedo come gioca e penso “Riuscirei a marcarlo?”. Mi piacerebbe accettare questa sfida, a molti altri non piace farlo”
“Un messaggio per i tifosi dei New York Knicks?”
“Li ringrazio. La sera del draft fui fischiato, ma la cosa bella di New York è il livello di onestà. Non so quante persone mi hanno detto “Mi dispiace per averti fischiato, adoro il tuo modo di giocare e spero che tu sia un giocatore deii Knicks per tutta la carriera”.
