Kobe Bryant operato nella notte. False le ipotesi di taglio via clausola Amnesty

Alle 22 italiane di ieri Kobe Bryant è stato operato dopo la rottura del tendine d’achille. La stella del basket NBA ha postato su Twitter una foto poco prima di entrare in sala operatoria con scritto “E’ ora di prepatarsi per l’operazione. Sembro Mrs. Doubtfire. Tempo di anestesia. Il morale è alto“. E ora quanto starà fermo Kobe Bryant? Nella migliore delle ipotesi sei mesi, nella peggiore un anno. Dei tempi di recupero ha parlato Gary Vitti, preparatore dei Los Angeles Lakers, che ha detto:  Il piano è essere pronti per l’inizio della nuova stagione e Kobe Bryant ha già accettato la sfida. Per noi la parte difficile sarà tenerlo calmo, perché questo non è il tipo di infortunio per il quale è consigliabile affrettare il recupero”. 

Ieri era circolata la voce di un possibile taglio via clausola Amnesty nel caso Bryant saltasse tutta la prossima stagione. Ma questa ipotesi è stata smentita dal GM Mitch Kupchak: “E‘ una possibilità che non abbiamo mai preso in considerazione. E mai la prenderemo”. Kobe Bryant è già pronto per questa nuova sfida ma, come accennato da Vitti, dovrà stare attento a non affrettare troppo i tempi di recupero visto che ha 34 anni e ha un fisico molto usurato.

Ora resterà da vedere come i Lakers riusciranno a cavarsela senza il proprio n.24. Metta World Peace tornerà in quintetto con Jodie Meeks nel ruolo di guardia titolare. In attacco molto dipenderà da Pau Gasol e da Dwight Howard, con la spagnolo che dovrà assumere il ruolo di prima opzione offensiva. Per Mike D’Antoni sarà importante anche il rientro di Steve Nash. Il playmaker canadese è fermo ai box a causa per i problemi all’anca e al muscolo femorale posteriore. Dovrebbe rientrare a breve ma la parola d’ordine è “cautela” visto che Nash il 7 febbraio 2014 compierà 40 anni.

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