Volley Maschile A1 Play Off – La finale per lo Scudetto 2012/2013 sta per iniziare. La Copra Elior Piacenza e la Itas Diatec Trentino si affronteranno a partire da questo pomeriggio. Si parte da Trento, dal regno della prima classificata. Piacenza è arrivata dietro Macerata, quindi terza, con la possibilità di giocarsi la Champions durante la prossima stagione. Ma con un sogno in tasca: far terminare la serie di questa finale così come terminò quella di quattro anni fa, quando un tie break incredibile (con servizi potenti di Hristo Zlatanov nel finale) hanno rgalato la vittoria ai piacentini. Trento, invece, ha l’obiettivo di tornare sul tetto d’Italia dove è finita due anni dopo un V-Day vinto contro Cuneo (perso invece l’anno precedente) e una sconfitta che brucia ancora oggi: quella di Milano contro Macerata, campione ancora in carica per qualche settimana.
TV – Diretta dalle 17.30 su RaiSport 1
PROBABILI SESTETTI – Radostin Stoytchev schiererà la miglior formazione possibile: Raphael e Stokr in diagonale, Birarelli e Duric al centro, Juantorena e Kazyiski in banda, Bari e Colaci da libero. Monti invece si affiderà a De Cecco e Fei in diagonale, Holt e Simon al centro, Papi e Zlatanov in banda, Marra libero.
DICHIARAZIONI – Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino): “Piacenza è la vera sorpresa di questi Play Off Scudetto ma si è guadagnata con pieno merito l’accesso alla Finale e sono sicuro che ci darà filo da torcere sino in fondo. Come già accaduto nelle edizioni 2008 e 2009 sarà quindi una serie di partite difficilissima ma di alto livello e molto spettacolare. Da metà stagione la Copra Elior ha cambiato marcia, mettendosi a giocare una pallavolo davvero incisiva ed efficace; abbiamo un piccolo vantaggio, quello di poter contare sul fattore campo in tre delle eventuali cinque partite. Spero che i nostri tifosi ci aiutino a riconquistare lo Scudetto”.
Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Trento ha pochissimi punti deboli. Noi dovremo essere bravi a metterli sotto pressione in battuta e cercare di staccare la palla dalla rete, anche se, optando per questa scelta, loro sono comunque in grado di velocizzare il gioco. Anche tra le loro fila militano bravi battitori, tanto che ritengo che Trento sia la squadra più forte del Campionato in questo fondamentale. I giocatori che scenderanno in campo dovranno mettere nelle migliori condizioni il palleggiatore che a sua volta dovrà essere in grado di prendere le decisioni migliori. La chiave di questa serie sarà il rendimento in campo. Trento, rispetto a Macerata, è più costante e ha un gioco più incisivo. La Copra Elior deve elevare il suo gioco soprattutto sotto l’aspetto della continuità, obiettivo che è possibilissimo senza dover pensare al miracolo. Nella serie con Macerata non abbiamo giocato bene tutti insieme: nel corso delle 3 gare abbiamo avuto dei cali e alcuni giocatori, come Fei, Papi e Zlatanov hanno fatto più fatica di altri. Quello che cerchiamo è quindi un rendimento più alto. Se vogliamo continuare nel nostro sogno dobbiamo arrivare a giocare bene tutti insieme”.
PRECEDENTI – 35 (22 successi Trento, 13 successi Piacenza); Precedenti in questo Campionato: 2 (2 volte in Regular Season con 2 successi per Trento: 3-1 all’andata e 2-3 al ritorno). Precedenti nei Play Off: 13 i precedenti nei Play Off Scudetto. 5 volte ai Quarti di Finale (2 successi Trento, 3 successi Piacenza); 8 volte in Finale (4 successi per parte).
EX: non ci sono ex tra queste due formazioni.
A CACCIA DI RECORD: In Campionato: Emanuele Birarelli – 11 attacchi vincenti ai 1000, Osmany Juantorena – 5 muri vincenti ai 100, Matey Kaziyski – 1 muro vincente ai 200 (Itas Diatec Trentino); Alessandro Fei – 6 attacchi vincenti ai 6000 e – 2 battute vincenti alle 600, Samuele Papi – 2 muri vincenti ai 700, Luca Tencati – 4 muri vincenti ai 1000 (Copra Elior Piacenza). In Campionato e Coppa Italia: Matteo Burgsthaler – 3 muri vincenti ai 400 (Itas Diatec Trentino); Philip Holt – 8 attacchi vincenti ai 500 (Copra Elior Piacenza). Nei Play Off: Hristo Zlatanov – 15 attacchi vincenti ai 1500 (Copra Elior Piacenza).