Volley Femminile A1 Play Off – E Conegliano porta Busto Arsizio a Gara 3. Che il PalaVerde sarebbe stata una bolgia insidiosa anche per le campionesse d’Italia lo si sapeva. E anche Busto è arrivata in Veneto con qualche pensiero di troppo, nonostante la meravigliosa Gara 1 vinta venerdì scorso in Lombardia. La vittoria di Conegliano è stata costruita su quella che viene chiamata in gergo “tensione agonistica”: quella che ti fa andare su ogni pallone, urlando a squarciagola per tutti i punti messi a terra e guardando alla palla successiva per ogni punto subito. Ecco, Conegliano è stata indubbiamente più squadra di Busto questa sera. E il gioco espresso ne ha giovato con un coinvolgimento totale dei centrali nella manovra di Letizia Camera (Calloni top scorer con un 63% in attacco). E la differenza è stato proprio il gioco con i centrali: Barazza 9 punti e 67% di efficacia in attacco, Calloni grandiosa. Per Busto, tanta difficoltà: 36% in attacco e 5 punti, Arrighetti 9 punti e 33%. Troppo poco per battere cassa contro Conegliano e il suo PalaVerde.
Paropagella
Raffaella Calloni: è l’emblema della rabbia agonistica (quella sana). Ha percentuali d’attacco da centrale e numero punti da schiacciatrice. A muro fa favile con 5 punti in questo fondamentale (su 11 di squadra). #SuperCapitano
Letizia Camera: se a Busto aveva faticato a gestire bene le suje bocche di fuoco, oggi vince nettamente la gara con le altre due palleggiatrici, Grbac e Caracuta, facendo attaccare molto bene le sue compagne e gestendo (e variando) il gioco in maniera esemplare. Ricordando anche una certa Lo Bianco. #Testa
Cristina Barcellini: in attacco arma il braccio come si deve e anche se attacca con il 33% sono suoi 13 punti. In ricezione dimostra di avere delle qualità che probabilmente Mencarelli dovrà tenere in forte considerazione per la prossima estate (81%-48%). #Matura
Valeria Caracuta: venerdì è stata la migliore in campo. Oggi ha faticato tanto, complice anche una ricezione sotto standard per le abitudini delle bustocche (67% di positività) e non ha espreszo il suo solito gioco spinto. Centrali in difficoltà, bande affaticate. #SerataNo
Francesca Marcon: è la veneta di Conegliano trapiantata in Lombardia a giocare quasi sui soliti livelli di Busto. Una palla su due che attacca diventa punto, è il secondo terminale d’attacco scelto dalle palleggiatrici dietro solo a Kozuch e 16 punti sono suoi. #Salvata
Imoco Conegliano-Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-1
Parziali: 25-18; 18-25; 25-22; 25-18
Imoco Conegliano: Fiorin 16, Camera 2, Calloni 16, Nikolova 15, Rossetto (L), Barcellini 13, Barazza 9, Crozzolin Ne: Agostinetto, Maruotti, Daminato, Zanotto. All. Gaspari
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Kozuch 12, Brinker 13, Leonardi (L), Marcon 16, Baue 15, Arrighett i 8, Caracuta 1, Grbac 4, Lombardo, Bisconti, Faucette 1. Ne. Taborelli All. Parisi
(Foto Rubin x LVF)
