Lega A Basket Playoff – Siena adesso è ad un passo dal settimo titolo consecutivo. Dopo un’altra partita giocata punto a punto fino agli ultimi minuti i campioni in carica trovano lo sprint giusto negli ultimi possessi per vincere 81 a 71 contro la Virtus Roma e portarsi sul 3 a 1 nella serie.
Si capisce subito che la serata procederà in equilibrio fino alla fine, al primo timido tentativo di fuga senese la Virtus risponde con l’aggressività di Lawal e si riporta sotto. Nel secondo quarto è Bobby Brown a provare a fare la differenza, ma Roma non si scompone mai, rimane lì e di tanto in tanto mette il naso avanti: il succo è che i presenti al PalaEstra e coloro che sono sintonizzati su Raisport (ancora tanti,mamma RAI non dimenticarti del basket l’anno prossimo!) si divertono e vedono del bel gioco.
Nel terzo quarto inizia lo show di Hackett, ma il suo dirimpettaio Datome non ci sta a farsi mettere da parte e, con un paio di giocate spettacolari, alza ancora il livello dello spettacolo, ma soprattutto tiene ancora Roma aggrappata alla sfida. Poi come già successo in gara 3 a pochi minuti dalla fine il meccanismo giallorosso non gira più come dovrebbe e la MPS, cinica come non mai, non sbaglia un colpo e si porta ad una gara dal titolo.
Paropagelle
Daniel Hackett: corre veloce verso il titolo di MVP delle finali. Ancora una volta parte un po’ in sordina salvo poi accendersi quando i palloni iniziano a scottare, nessuno riesce a fermarlo se non con il fallo (ancora 7 subiti). Splendida anche la sua prestazione difensiva su Datome. #VersoLaGloria
Bobby Brown: si alterna alla perfezione con il suo compagno di ruolo. Se Hackett fatica nel primo tempo ci pensa lui a prendersi i compagni sulle spalle. Non segna praticamente più nel secondo tempo perché capisce chi può fare la differenza e gli lascia lo spazio necessario. #GranSpalla
David Moss: i bianco verdi sanno far girare la palla come nessuno in questo campionato e David ha il merito di farsi trovare sempre al posto giusto per castigare ogni minimo ritardo difensivo degli avversari. #Vipera
Gigi Datome: Hackett gli toglie il fiato in difesa, allora Gigione deve inventare qualsiasi cosa per scappare dalla feroce morsa. Gli riesce per tre quarti e mezzo, meravigliosi i suoi tiri in precario equilibrio in allontanamento, poi tutta questa fatica si fa sentire e non riesce ad essere sempre lucido nel finale. #Orgoglio
Gani Lawal: energia e spettacolo allo stato puro. La sua schiacciata al volo è ormai un marchio di fabbrica dell’Acea. Purtroppo si trova da solo a far reparto, mentre dall’altra parte ruotano in tre, combatte finchè può, ma poi deve cedere anche lui. #LavoratoAiFianchi
Jordan Taylor: altra buona prestazione del playmaker americano, ma, come tutta la squadra si inceppa sul più bello. #Incompiuto
Foto Biffi