Volley Maschile A1 – La Sir Safety Banca di Mantignana Perugia vince per 3-1 contro Andreoli Latina, cala il poker di vittorie consecutive e, grazie ai numerosi assi nella manica di Slobodan Kovac, naviga a tutta birra nei mari dell’alta classifica.
Chissà se ai nostri amici rimbalzanti sarà venuto il mal di mare stasera? “Eh insomma, di là – metà campo di Latina – difendevano praticamente tutto, e vola di qua e vola di là. Ho la camera d’aria un po’ in subbuglio”. Qualcuno invece ha qualcosa da dire sul muro? “Fanno male quelle manone, sono di marmo, e poi l’impatto sul taraflex mi deforma tutto”. Ok, abbiamo capito che tra i palloni c’è bisogno di riposare perché la partita fra Sir e Andreoli è stata una battaglia vera, giocata punto su punto e conclusa con un k.o. degli ospiti.
Latina è stata brava a condurre il gioco in tutti i parziali, con delle partenze razzo che hanno lasciato i Block Devils sul posto, ma loro – i Block – sono stati più bravi a rimontare e a restare con i pugni e con i denti attaccati alla partita che aveva più di un valore. Ora, infatti, i perugini occupano solitari il quarto posto della classifica (18 punti) ad appena due lunghezze da Trento e Piacenza e, visto che niente pare accadere per caso, domenica prossima caleranno al Pala Evangelisti proprio i campioni d’Italia della Diatec.
CRONACA: Il primo set, quello più bello dell’interno incontro, si è chiuso ai vantaggi 32-30, dopo che le due formazioni si sono affrontare viso a viso con i due opposti, compagni di nazionale, Atanasijevic e Starovic lanciarsi rispettive bordate alle quale hanno saputo opporsi con efficacia due corazzate che rispondono ai nomi di Giovi e Rossini, ovvero i liberi della nazionale italiana. Le loro giocate sono valse tanto quanto gli attacchi, e non c’è angolo del tafaflex su cui non si siano buttati. Secondo set nel segno di Perugia che rimonta dopo un allungo di Latina (12-16) e chiude con un attacco di Petric 25-22, dopo averne seguito a lungo la scia. L’altissimo ritmo imposto da Latina, sempre attenta in muro-difesa, ha fatto fare cortocircuito alle manovre della Sir che perde il terzo set (20-25) dopo che non era stata capace a compiere la stessa impresa del precedente. L’ultimo set, il quarto, è stato invece fatale per Latina che ha subìto la marcia della Sir lanciata col vento in poppa verso la vittoria finale, sancita da un perentorio 25-11.
Dando un’occhiata ai numeri della Sir Safety impressiona il dato dei muri, 18, e certamente lo staff tecnico segnalerà a Kovac i 9 errori in attacco che, se non troppi con Latina, contro altre formazioni potrebbero fare la differenza. Quanto all’Andreoli, bisogna chiarire fin da subito che non ha giocato male, anzi. Ma i cali continui e le rimonte di cui è stata capace la Sir sono l’altra faccia della medaglia del perché ha solo 4 punti in classifica. L’arrivo di Starovic ha dato una marcia in più, ma il 34% in attacco complessivo è poco per giocarsela alla pari fino in fondo, e Salvatore Rossini salva più di una palla ed è un vero felino in seconda linea, ma se non si mettono giù palloni i compiti si complicano.
Per le pagelle di quest’oggi mi sono ispirata al gergo marinaresco, in particolare le navi da guerra.
Slobodan Kovac. Che sia lui a tenere la barra della squadra è chiaro anche ai non addetti. In tre anni ha costruito, prima di una squadra, un modo di intendere la pallavolo e di vincere. Intelligente nella gestione dei cambi, come nel consueto doppio cambio delle bande, Cupkovic – Della Lunga per i titolari Vujevic – Petric, e acuto nelle scelte di mercato. Ha fortemente voluto Mitic al palleggio ma era consapevole di aver bisogno di un cambio ‘di peso’, e Paolucci è tutto questo. #UfficialeDiRotta
Andrea Semenzato. ‘Iron’ come lo chiamano da queste parti ha offerto una prestazione superlativa, i numeri parlano per lui. 12 punti totali, di cui 4 in attacco, un ace e ben 7 muri, miglior muratore della Sir Safety e della partita, nonché MVP. Ha ben sostituito Barone e dall’alto dei suoi 208 cm ha dettato legge in prima linea e anche dai nove metri ha creato più di una preoccupazione. Quelle manone, lasciate fino all’ultimo secondo sotto la linea di galleggiamento della rete, sono delle vere armi subacquee. #UfficialeT
Adriano Paolucci. Come il coniglio dal cilindro, anche questa volta Paolucci è entrato e ha fatto la differenza, oltre ai 3 punti (1 ace, 1 muro, 1 tocco di seconda) la sua lucidità nella distribuzione del gioco della Sir Safety ha fatto la differenza. Il suo genio ed estro starebbero bene anche su una nave, perfetto quindi nel ruolo di #DirettoreDiMacchina
Noda Blanco Sergio. Miglior realizzatore dei suoi è uno di quelli che suonano più spesso la carica, grintoso e mordace in ogni azione in cui c’è la sua firma. Mette a segno 14 punti, riceve bene (60% e 40%), e mura 4 volte. Non male davvero. Le sue diagonali sono delle vere bordate a incrociare, da bravo #DirettoreDiTiro
SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA-ANDREOLI LATINA 3-1
(32-30, 25-22, 20-25, 25-11)
Durata Set: 39′, 29′, 27′, 21′. Tot.: 1h 56’
SIR SAFETY PERUGIA: Mitic 1, Atanasijevic 21, Buti 12, Semenzato 12, Petric 15, Vujevic 14, Giovi (L), Paolucci 3, Della Lunga 1, Cupkovic,Della Corte 1. NE Fanuli, Barone. All. Kovac.
ANDREOLI LATINA: Sottile 1, Starovic 10, Gitto 8, Verhees 8, Skrimov 6, Noda Blanco 14, Fragkos 8, Rossini (L), Michalovic 5, Paris 1, De Rocco, Tailli. All. Santilli.
ARBITRI: Satanassi, Bartolini.
Cifre: PERUGIA: 15 b.s., 6 ace, 59% ric. pos., 38% ric. prf., 44% att., 18 muri. LATINA: 15 b.s., 4 ace, 55% ric. pos., 38% ric. prf., 34% att., 11 muri.