Dalla serie A2 ai playoff di A1, passando attraverso una promozione e una stagione intensa: sempre con la maglia dell’Exprivia Molfetta. Davide Saittta ha chiuso la Regular Season con il titolo di Mvp e si prepara ai playoff per il 5° posto. Per arrivare a quell’Europa dove si colloca anche un certo trofeo che vorrebbe, un giorno, alzare al cielo. Gatto permettendo (leggete la massima sportiva). In campo, invece, “Saio” diventa un lupo.
Queste sono le sue 25 risposte, rigorosamente a porte chiuse! E alzate le casse perché il livello di decibel potrebbe salire con le canzoni che ha indicato…
La tua definizione di pallavolo?
La pallavolo è un gioco in cui tu dipendi totalmente dall’altro, è indispensabile avere a fianco qualcuno che collabori con te.
Darsi agli altri affinché siano poi gli altri a darsi a te: questa è la filosofia della pallavolo.
Quando hai iniziato a giocare?
Ho iniziato a giocare a 10 anni, ma in realtà già a 6 anni facevo palleggi e bagher a scuola di papà, che è professore di educazione fisica in una scuola media.
Il momento più bello della tua carriera?
Partecipare all’Europeo in Danimarca e vincere l’Argento.
Vincere i playoff di A2 con il Molfetta.
Il punto più importante che hai fatto?
Essendo un palleggiatore mi ricordo più le “alzate” importanti. Comunque per citarne uno: muro del 15-17 del tie-break della semifinale playoff A2 in casa della Caffè Aiello Corigliano… Corigliano-Exprivia Molfetta 2-3.
Il trofeo che vorresti conquistare?
Non si dice, ma mi accontenterei di una Champions League.
Per chi o che cosa rinunceresti alla pallavolo?
Rinuncerei alla pallavolo se le necessità della mia “eventuale” (se Dio vorrà) famiglia non dovessero permettermi di continuare a giocare.
Che musica ascolti prima di entrare in campo?
Now we are free – Remix (Il gladiatore)
L’ultimo dei Mohicani – Remix
Natale di Gigi d’Agostino
Il tuo idolo sportivo?
Ammiro molto Michael Jordan e Niki Lauda, ma non ho idoli sportivi.
La tua qualità fisica migliore.
Nel mio sport le mani. Nella vita normale non saprei…
La qualità morale che ammiri negli altri.
La sincerità espressa nelle giuste maniere.
Un pregio e un difetto del tuo carattere?
Disponibile… Diffidente…
L’ultima volta che hai pianto?
Dopo un litigio con mio fratello minore, da cui ne siamo usciti più uniti.
Il tuo vizio peggiore?
Andare in bagno con la porta aperta. Dopo anni di vita in solitaria…
La pazzia più grande fatta per amore?
Sei ore d’auto all’andata per dormire – sottolineo dormire – con “lei” (sei ore di dormita). Sveglia e di nuovo altre sei ore per ritornare a Treviso (città in cui giocavo).
Cosa ti conquista di una donna?
Quello che mi trasmette, i modi di fare.
Hai mai tradito?
Mai stato fidanzato fino al dicembre 2013.
Faresti un calendario nudo?
Non totalmente nudo: lo farei in costume, o comunque coprendo le parti più intime… il pudore è sempre importante.
Cita una massima sportiva.
Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
Se fossi una città saresti…
Boh!
Se fossi un film saresti…
Forrest Gump.
Se fossi un libro saresti…
Le lettere di Berlicche.
Se fossi un cibo saresti…
Un fungo.
Se fossi un animale saresti…
Un lupo.
Per che cosa vorresti essere ricordato?
Come un discreto cristiano.
Svela una battuta da spogliatoio.
Le cose dello spogliatoio rimangono nello spogliatoio!
foto Zanutto