Maggio. Per alcuni tempo di matrimoni, per noi è tempo di volleymercato. Ad alto rischio infarto gli ultimi giorni, in cui abbiamo assistito ad una serie di comunicati da scoppio delle coronarie.
Apre le danze il presidente Sirci (SIR Safety Perugia), che abbiamo imparato a conoscere a bordo campo, con le sue esultanze sempre molto sobrie e pacate ed un assoluto controllo della sudorazione. Ma oltre ad essere un gran tifoso, ha ampiamente dimostrato di essere un grandissimo presidente. Non solo delizia i suoi tifosi con l’arrivo di un campionissimo come Aleksandar Magnum Atanasijevic, no…poi lo blinda da qualsiasi incursione giapponese-modenese-maceratese, e gli fa firmare un contratto TRIENNALE con la società perugina. Colpaccio.
Sempre in casa SIR era noto da tempo l’addio del condottiero Kovac, in partenza verso lidi iraniani, dopo i 3 anni meravigliosi che ha regalato a Perugia. Ed erano tanti i nomi che aleggiavano nella città umbra. Alla fine Sirci stupisce tutti, ancora una volta, comunicando l’ingaggio, come allenatore, di Nikola Grbic, fresco fresco di scudetto russo alla regia dello Zenit Kazan. Da serbo a serbo, la musica probabilmente non cambierà: agonismo da vendere e lucidità tattica per un progetto ambizioso che punta molto, molto in alto.
Gente che viene e gente che va. Ma quando ad andarsene è la cresta più famosa della pallavolo mondiale, ahi che male che fa. Lo sapevano, lo sapevamo, ma vedere l’ufficialità, assistere alla conferenza stampa d’addio è un colpo al cuore. Ivan Zaytsev lascia la Cucine Lube Banca Marche Macerata, ma quel che è peggio, lascia l’Italia. Raggiunge, da avversario, il compagno Dragan, per stabilirsi alla corte della Dinamo Mosca, sedotto e stuzzicato da un contratto –dicono- faraonico. Ma considerando come è andata all’amico Travica, diciamo che probabilmente la decisione di partire va oltre il fattore economico, ed è da ricercare più nella voglia di una pallavolo davvero GRANDE. Del resto, il campionato russo, sta diventando uno dei più interessanti al mondo, e il progetto della Dinamo Mosca pare sia davvero ambizioso. Se poi ci metti la famiglia che si allarga, i soon-to-be nonni paterni che già stanno in Russia, la scelta dello Zar sembra essere quella giusta. E noi gli schiacciamo 5 e gli mandiamo il nostro in
bocca al lupo speciale …in attesa, ovviamente, di scoprire chi lo sostituirà nella diagonale maceratese.
#staytuned