Volley Nazionale Maschile – Si conclude all’Atlas Arena di Lodz il weekend polacco dell’Italvolley. E si conclude male. Nel giorno in cui coach Berruto festeggiava la sua centesima panchina in azzurro, i suoi prodi guerrieri hanno dimenticato le armature negli spogliatoi, e sono scesi in campo giusto il tempo di farsi strapazzare dai polacchi in un 3-1 facilefacile.
Si parte con lo stesso sestetto di venerdì, con Baranowicz e Vettori, Buti e Piano, Randazzo e Lanza, Giovino libero. Per i polacchi ancora Drzyzga e Wlazly, Klos e Wrona, Mika e – questa volta – Buszek al posto di Winiarski. Zatorski per la retrovia.
Le cose si mettono subito male per i nostri. Berruto prova a cambiare qualcosa col doppio cambio Corvetta-Sabbi per Vettori e Baranowicz. Dentro anche Maruotti per un Randazzo decisamente più spento rispetto a venerdì – Luigi Luigi… ti avranno mica tolto la concentrazione tutti i complimenti ricevuti? Guarda che ce li rimangiamo subito eh!
Per il primo parziale niente da fare, nonostante le sostituzioni. Lo chiudono i padroni di casa 25-22, e a noi non resta che schiarirci le idee. Torniamo in campo decisamente più concentrati e meno fallosi, e riusciamo a tenere testa ad una Polonia in ottima forma. Purtroppo, un paio di errori nel finale di set permettono a Mika – il migliore dei biancorossi – di chiudere anche il secondo parziale sul 25-23.
Sotto 2-0 c’è poco da fare. O si tira fuori l’anima, o è finita. Coach Berruto lo sa, e riesce a convincere i suoi. I nostri tornano in campo più convinti, e conducono tutto il set sempre avanti. Il brivido però ci piace, anzi a loro, perché a noi da casa, a divorarci le unghie come roditori, non piace mica poi tanto. E quindi sul finale di set si regalano qualche erroraccio decisamente gratuito che quasi rischiamo il 3-0 secco. Per fortuna, almeno a ‘sto giro, la spuntiamo noi. 23-25 e gara riaperta, thank god.
Ecco. Ringraziato l’Altissimo vorremo sorvolare sul quarto parziale.
Che imbarazzo. Che peccato. Non c’è stata la voglia, la convinzione, la cattiveria di riaprire davvero la partita. E quando a non provare queste emozioni sono dei giovani, forse fa ancora più rabbia. Dov’è finita la fame, ragazzi? Stay hungry stay foolish, dai, date retta al vecchio Steve. Mai mollare senza averci provato davvero. Qui c’è tutta una nazione a non farlo. Per voi, per noi, per tutti.
#noicicrediamo
Detto ciò, le paropagelle di oggi, vista la statura simbolica della nostra prestazione, saranno a tema Smurfs, ovvero… i Puffi.
Berruto: più di un allenatore, un filosofo. Alla centesima panchina in azzurro non ha potuto festeggiare come avrebbe voluto. In realtà, non dovrebbe mai smettere di farlo. Ha già vinto. Il suo ciclo si sta rivelando spettacolare, ha portato tanti giovani in questa nazionale e ha costruito una squadra vera, unita e vincente. E la sua saggezza è infinita. Per noi lui è #ilGrandePuffo
Vettori: il migliore dei nostri. 21 punti per lui – top scorer a pari punti con Mika – l’unico a tenere botta e crederci forse un pelino di più. Il fisico non sarà pompatissimo, ma ve lo assicuriamo, lui è #PuffoForzuto
Baranowicz: in molti lo paragonano a Vermiglio, per tecnica e personalità. A noi i paragoni non piacciono. È uno dei nostri migliori registi e vorremmo sempre vederlo creare magie, per noi è #PuffoInventore
Maruotti: anche questa volta entra a partita in corso e si rivela nuovamente un ottimo cambio. Bello come un dio greco, dalla perfezione e definizione del suo riccio non possiamo togliergli il titolo di #PuffoVanitoso
Giovi: non bene la sua prestazione. Impreciso e falloso, uno dei mille problemi di questa partita è stata la ricezione, ed è inevitabile non segnalare la prestazione poco brillante del nostro libero. Ci ha abituati bene, e per questo siamo convinti che sia stato solo uno scherzo da buon #PuffoBurlone
Polonia-Italia 3-1 (25-22, 25-23, 23-25, 25-15)
Polonia: Konarski, Kurek, Klos 11, Wrona 13, Wlazly 11, Drzyzga, Zygadlo, Zatorski L, Mika 21, Buszek 11; N.E.: Nowakowski, Winiarski.
Italia: Beretta, Vettori 21, Corvetta, Maruotti 9, Lanza 6, Buti 9, Piano 6, Baranowicz 1, Giovi L, Sabbi 1, Colaci L, Randazzo 7.
Arbitri: AZEVEDO Avelino (POR) & LABASTA Milan (CZE)
Spettatori: 12.000