La lombalgia è la patologia che colpisce più frequentemente un individuo nel corso della vita (il 40% oltre i 25 anni). Atleti e sportivi in genere non sono esenti da dolori alla schiena, spesso determinati proprio dal tipo di attività sportiva svolta: la lombalgia rappresenta, infatti, più del 10-15% di tutte le lesioni sportive che si verificano a livello agonistico.
CAUSE DI LOMBALGIA
- insufficiente riscaldamento generale e specifico
- non corretta esecuzione degli esercizi di “defaticamento” al termine di ogni allenamento
- scarso recupero tra un allenamento e l’altro
- l’atleta non è sufficientemente preparato alle situazioni richieste
- la biomeccanica del gesto sportivo scorretta
- il lavoro sul rachide (la colonna vertebrale) comporta eccessivi carichi, tensioni o resistenze
- sono presenti anomalie morfologiche del rachide, congenite o acquisite, di conseguenza l’equilibrio meccanico e funzionale è alterato.
LA LOMBALGIA NELLA PALLAVOLO
Le lesioni al rachide rappresentano il 10-15% delle lesioni tipiche della pratica sportiva a livello agonistico e le più gravi sono riportate negli sport da contatto come calcio, rugby, hockey, pallanuoto, pallavolo e pallacanestro, ma si registra un’alta frequenza anche in altri sport: 85% nel canottaggio, 65% nello judo, 50% nel golf, così come nella ginnastica e nel nuoto. Nei pallavolisti si è notata un’alta frequenza di patologie discali. Studi incentrati sul confronto dell’incidenza della patologia in un gruppo di pallavoliste e in uno di nuotatrici della stessa età e di pari livello agonistico, hanno dimostrato che nelle nuotatrici la frequenza di tale patologia è meno elevata. Nei pallavolisti si è riscontrata un’accentuazione della lordosi lombare, un’ipermobilità del segmento lombare associata ad un’ipomobilità delle unità funzionali dorsali alte in seguito all’uso prevalente degli arti superiori.
IL TRATTAMENTO
Il trattamento deve essere mirato a trattare non solo l’origine del disturbo, ma in generale deve cercare di valutare il problema in tutte le sue componenti. Infatti la lombalgia non è un problema confinato al solo tratto lombare, ma esteso alla postura generale, alla dinamica del gesto sportivo, alle condizioni fisiche dell’atleta.
E’ molto importante effettuare un’analisi posturale e correzione posturale per raggiungere il più possibile una corretta fisiologia del rachide (con trattamenti di rieducazione posturale), unitamente ad un corretto allungamento delle catene muscolari retratte (con adeguato stretching funzionale).
Per le lombalgie di origine muscolare, il trattamento più indicato è solitamente il massaggio decontratturante, associato a terapie manuali di tipo mio-fasciale, quali ad esempio la terapia manipolativa delle fasce, che permette di effettuare un lavoro più profondo, interessando non solo la componente muscolare, ma anche quella connettivale.
Utile nel trattamento della lombalgia muscolo-tensiva, in associazione alle tecniche manuali e posturali, è l’utilizzo della terapia strumentale. Si possono pertanto effettuare cicli di: diatermia, ultrasuoni, tens o laserterapia (in ordine di efficacia decrescente). Infine non è da sottovalutare l’applicazione di fisiotape, genere che, in combinazione ad altre tecniche di trattamento, garantisce un’ottima azione lenitiva e normotonizzante a livello della muscolatura paravertebrale.
Dr. Fabio Brambilla – Poliambulatorio Take Care – Milano
CHI E’ IL DR. FABIO BRAMBILLA- ORTOPEDICO
Laureato in “Medicina e Chirurgia” con Specializzazione in “Ortopedia e Traumatologia” presso l’Università degli Studi di Milano. Iscritto all’Ordine dei Medici
Ha partecipato a numerosi corsi di aggiornamento, tra cui “Corso Clinico-Radiologico di Patologia Muscolo-Scheletrica nello Sport : Spalla e Gomito”, oltre a Congressi e Corsi Nazionali e Internazionali relativi Artroprotesi d’anca e ginocchio, Chirurgia Artroscopia di ginocchio e spalla, Traumatologia dello sport.
È iscritto alla Società Italiana di Artroscopia (S.I.A.), alla Societa’ Italiana di Ortopedia e Traumatologia (S.I.O.T.) e alla Societa’ Italiana di Riprotesizzazione (A.I.R.).
È stato Medico Specializzando in Ortopedia e Traumatologia presso la Clinica Universitaria diretta dal Prof. L. Parrini e presso la I° Divisione dell’Istituto Ortopedico G. Pini ed è stato Dirigente Medico di I° livello al il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale S. Anna di Como.
Dall’Ottobre 2001 è Aiuto Medico presso il “Centro di Traumatologia dello Sport, Chirurgia Artroscopica” dell’Istituto Ortopedico Galeazzi, primario dott. H. Schoenhuber, dove si occupa principalmente di chirurgia artroscopica di ginocchio, spalla, caviglia, traumatologia dello sport, chirurgia protesica di anca e ginocchio.
Il Dr. Fabio Brambilla collabora, inoltre, con il Poliambulatorio Take Care in qualità di Ortopedico.