INTERVISTA ALLA BLOGGER DI CORSA “RUNNING CHARLOTTE”
Siamo andate a Torino a incontrare Carlotta, anzi Running Charlotte, come tutti la conoscono sul web grazie all’omonimo blog. Ci ha raccontato parte della sua vita e la sua passione per la corsa attraverso cinque elementi che la legano a cose, emozioni, situazioni e pensieri.
“Ero in una situazione di stallo e il mondo intorno a me non si muoveva, mi sembrava che le persone infelici volessero rimanere tali. Così mi sono data una mossa…“, così inizia la storia di Carlotta, una “piccola” ragazza con una “grande” testa, gambe forti, e un fiume di pensieri che sono passati dalla Maratona di Roma 2015, in 3 ore e 27 minuti.
“Camilla è la mia bambina, la mia compagnia di vita, il mio amore peloso. Camilla comanda quando corriamo insieme, se si fa male è un disastro. 8 anni. E’ parte integrante della mia corsa e della mia vita. Pensa di essere umana. Le vorrei comprare uno zaino per quando andiamo in montagna, se si portasse le sue crocchette sulle spalle non sarebbe male:) Ha un collare a led luminoso, perchè quando corriamo la mattina presto è difficile tenerla sott’occhio. Una volta ha scambiato un’altra persone per me e l’ha seguita. Quel giorno ho fatto il mio record sui 1000 metri per riacciuffarla. Ha dormito in ostelli, bivacchi e tende. A volte la porto agli eventi con me, ma non può correre sopra i 20 km, non le fa bene, anche stare legata per tutto il tempo non è il massimo per un cane“.
Medaglia della Maratona di Roma, 22 marzo 2015.
“Ho corso con con altre 4 donne. Donne che lavorano e hanno la loro vita, anche fatta di responsabilità. C’era ben il 20% di donne alla Maratona e questo è un dato importante. Non esistono scuse “non ho tempo- non ho le gambe- io ho un bambino..” ce la si può fare se si vuole. E’ una questione di testa e volontà. La mia amica mamma va a correre alle 6 del mattino. L’importante è arrivare al traguardo“.
“Olio per capelli. Lavoro in un’azienda cosmetica e il lavoro è la parte più grande della mia vita. Mi piace. Voglio lanciare un messaggio a chi dirige grandi aziende o multinazionali: assumete sportivi! Uno sportivo ha vantaggi enormi. Se fa sport di squadra sa cos’è la responsabilità condivisa, se fa attività individuale sa cosa vuol dire arrivare a tutti i costi ad un risultato, sapendo sacrificarsi e facendo fatica. Ci piace raggiungere gli obiettivi così, a noi sportivi“.
“Sono sempre al pc, connessa, al lavoro e nella vita. Il web mi ha dato la possibilità di far emergere quella che sono. I social e il blog mi danno la possibilità di essere la persona che voglio essere, senza etichette. Io al mio blog Running Charlotte devo il fatto che sto scoprendo parti di me che non avevo mai capito e ascoltato. Troppo spesso, per vari motivi, non facciamo veder quello che siamo. Io lo sto facendo proprio attraverso questi strumenti“.
” Questa è la foto di un luogo speciale in Valle d’Aosta: Saint-Barthélemy. Lì, ho fatto tutti i campi scuola da ragazza, sono stata bene, ho conosciuto tanti amici, è il posto che più ho amato. Amo la montagna. Arrivare in cima è come arrivare in fondo a una maratona, solo che alla fine hai davanti un bellissimo panorama. Perchè mi piace correre in montagna? Perchè sono da sola, il bello di essere solo è che finalmente non succede niente, succedi solo tu“.