Storie di sport: Il tecnico della Torres Vincenzo Cosco si è spento ieri dopo una malattia
Vincenzo Cosco era un allenatore di calcio. Della Torres di Sassari, più precisamente, squadra che milita in serie C unica, in Lega Pro, la categoria che sta sul primo gradino dei professionisti. Chi ama gli sport di squadra sa che i campionati si dividono sempre in due. Il girone di andata. E quello di ritorno. In un’organizzazione delle partite netta, con l’inverno a fare da spartiacque, con il mercato in arrivo e quella pausa per prendere fiato, gambe e cuore.
Bene delle volte la vita fa giri strani e ti porta a guardare alle coincidenze per dare un significato personale alle cose, a quel che accade, alla vita stessa.
Alla viglia dell’ultima giornata del girone di andata (Renate-Torres), l’allenatore – molisano, classe 1964, sposato con due figli – aveva lasciato la panchina sarda scrivendo una lettera a cuore aperto che aveva commosso tutti: spiegando della sua malattia, del suo stato d’animo, dicendo a tutto il mondo del calcio che tanto amava che lui, anche se aveva scoperto di essere malato, era “pronto per i tempi supplementari”.
Alla vigilia dell’ultima gara di ritorno (Torres-Renate), Vincenzo Cosco ha chiuso gli occhi per sempre. La Torres doveva salvarsi. Era il suo obiettivo. Lo ha fatto con due giornate di anticipo con Cristian Bucchi in panchina, come traghettatore. Tanti erano stati i messaggi di affetto per Cosco il gennaio scorso, arrivati davvero da qualsiasi parte. Mi aveva colpito quello dell’Ac Renate, la squadra che contro la Torres doveva giocare nei giorni successivi alla decisione dell’allenatore molisano: “Ti aspettiamo in panchina per la partita di ritorno, mister” avevano teneramente scritto la società e i ragazzi in un comunicato ufficiale. Parole che, a sentirle oggi, fanno venire un brivido lungo la schiena. Difficile capire, darsi risposte in questi momenti. Ma se in questi casi gli umani nulla possono, mi piace pensare che oggi, sulla panchina sarda, contro il Renate, per l’ultima di campionato, Vincenzo Cosco ci sarà. In che modo, non ci è dato saperlo. Ma ci sarà.