In una partita dai toni più che accesi, la prima gara delle semifinali dei play-off se la aggiudica Trento, espugnando Perugia con un secco 3-1. Il primo set è tutto a favore dei perugini, che infatti vincono con una prestazione stellare di Podrascanin che mantiene il vantaggio generale per tutto il set. Nel secondo Trento stabilisce un vantaggio iniziale, successivamente compromesso dal nuovo equilibrio sul 19-19. Sebbene Perugia riesca poi ad guadagnare qualche punto, il muro di Solè ridona fiducia ai compagni e porta alla parità nei set, 1-1. Il terzo set vede di nuovo avanti Trento, grazie anche a qualche errore di troppo di Atanasijevic. Perugia però non è disposta a cedere il passo ed è di nuovo parità sul 15-15. Riparte la lotta infinita sul filo del rasoio, da cui Perugia si stacca sul 24-22. Ma proprio quando sembra che il risultato sia definitivo, l’ace di Antonov riporta tutto in gioco e ribalta il verdetto, con Trento avanti 2-1. Nemmeno il tempo di dare inizio al quarto set e già vola il cartellino rosso per Perugia. Ciò non abbassa la grinta perugina comunque, per un set ancora tutto in bilico: 11-11, 15-15, 18-18, 20-20. Il passo avanti decisivo viene fatto allora da Trento, con il rinnovato ingresso in campo di Nelli che ben porta ai compagni.
Ormai nella fase calda dei playoff, chi non ha ancora fatto le sue previsioni sul verdetto finale? Spazio allora a chi di astrologia se ne intende davvero, perché prima o poi, scienziati o cialtroni che siamo, tutti abbiamo pur dato un occhio all’ #oroscopo.
MASSIMO COLACI (DIATEC TRENTINO): inutile dire quanto la ricezione/difesa positiva pesi sugli equilibri generali, superfluo affermare che quel recupero ad una mano abbia alzato il morale trentino. È la #bilancia della situazione, con il peso tutto da una parte però.
LUCIANO DE CECCO (SiR SAFETY CONAD PERUGIA): stasera le ha provate proprio tutte, dai due attacchi vincenti con un pallonetto inaspettato ad un muro a uno. Segno di grande azione creativa, #ariete.
OLEG ANTONOV (DIATEC TRENTINO): in un finale del terzo set decisivo, Antonov semplicemente entra al servizio e fa ace, per poi difendere un attacco complicatissimo. Vivacità ed energia tipica del #sagittario.
MARCO PODRASCANIN (SIR SAFETY CONAD PERUGIA): se Perugia si è imposta nel primo set il merito va quasi del tutto a lui, tra muri ed attacchi. Un lavoro coscienzioso e preciso, tipico del segno della #vergine.
SIMONE GIANNELLI (DIATEC TRENTINO): un turno paradossale lo caratterizza, tra il muro della vita e la successiva invasione subito riconosciuta e sanzionata. Un #toro che comunque ha continuato a giocare con decisività e testardaggine.