L’Italia si riscatta e batte la Slovacchia 3-0 con 15 punti di Filippo Lanza
Il riscatto tanto atteso, quella boccata d’ossigeno a cui tutti tanto agognavamo. Un piccolo passo ma una vittoria fondamentale per l’Italia di Blengini, che espugnano la Slovacchia con un netto 3-0. Il primo set non conosce rivali per gli azzurri, che prendono chiare distanze con un tranquillizzante 20-7. Nel secondo torna il black-out momentaneo, con due difese errate di Giannelli e la Slovacchia che rimane avanti di un paio di punti sull’11-9. Antonov fatica ad ingranare di nuovo ma il challenge a favore di una diagonale di Lanza ricompone la parità a metà set. La Slovacchia si perde ora tra qualche errore di troppo soprattutto al servizio, a differenza di Lanza che ripropone uno dei suoi innumerevoli ace del match, regalando quel distacco che porta l’Italia a chiudere il secondo set. Attacco di seconda vincente per Giannelli come inaugurazione del terzo ma la Slovacchia rimane di nuovo ancorata agli azzurri, destando qualche pensiero perturbante. Chiamato in causa, Mazzone ci regala un ace, accompagnato gloriosamente da un altro attacco di seconda intenzione di Giannelli, ancora vincente. E per non deludere le aspettative Antonov decide che è arrivato anche il suo momento di andare a segno al servizio, per chiudere il match nell’esultanza generale.
La botta di ieri avrebbe potuto scoraggiare fin i più impavidi; eppure la nostra nazionale è anche questo: plasticità e sorpresa, disillusione e riscoperta, creazione e modellamento di colpi mai immaginati. Che ci sia lo zampino, talvolta, di qualche #incantesimo?
MILAN BENCZ: qualche palla sugli spalti ed altrettante ad abbracciare l’asta, con tanto di espressione attonita degna dei migliori attori da Oscar. Ebbene sì, nel volley esiste una rete; #simsalabim, è sempre lì!
FABIO BALASO: il grande cuore di questa partita si vede fin dalle prime due difese a tutto tondo di Balaso, per il 2-0 italiano. Et voilà, #shazam, contro il libero non si va!
STEFAN CHRTIANSKY: parte titolare nel sestetto e quasi ci porta all’ingiunzione delle mani per spergiurare un altro martello difficile da contenere. Un pericolo subito scampato, che svanisce andando in panchina: #abracadabra, adios!
SIMONE GIANNELLI: una gestione del gioco divertita, di chi si potrebbe permettere di chiamare in causa anche un centrale dalla seconda linea in certi momenti. E con quei due attacchi di seconda intenzione s’alza il più famoso tra le celebri magie, #apritisesamo!
MATEJ PATEK: qualche fastidio di troppo da parte di questo schiacciatore, talvolta martello di attacchi da tenere sott’occhio. #hocuspocus inaspettati da parte sua!
LUCA VETTORI: il dubbio che da domani si possa presentare con una maglia dal colore differente è sorto spontaneo, convinti sornioni nell’assistere ad imprese su cui mai avreste scommesso un tocco di cacio. E con quel recupero saltante nel palazzetto aleggia un anatema che uccide lo spirito avversario, #avadakedavra!
ITALIA – SLOVACCHIA 3-0
Parziali: 25-14, 25-19, 25-20
ITALIA: Vettori 13, Antonov 9, Mazzone 7, Giannelli 4, Lanza 15, Piano 9; Colaci (L), Balaso (L), Spirito. Ne Sabbi, Ricci, Randazzo, Botto, Buti. All. Blengini.
SLOVACCHIA: Ondrovic 2, Bencz 4, Chrtiansky 3, Kohut 1, Zatko 1, Patak 6; Kubs (L), Koncal, Lux 9, Petras 3, Mylnarcik 7, Ludha, Presinsky 1, Turis (L). All. Kravarik.
ARBITRI: Nastase (Rom) e Murulo (Fin).
NOTE: Spetattori 289′. Durata set: 26′, 28′, 29′; total 83′. Italia: battute sbagliate 11, vincenti 9, muri 7, errori 15; Slovacchia: battute sbagliate 13, vincenti 4, muri 3, errori 20.