italia-turchia-3-0

Paropagelle di Italia-Turchia. Tema: Cavalieri di Re Artù

L’Italia tira fuori gli attributi, gode del video-check e vola ai Quarti di finale contro il Belgio. Matteo Piano da 7 muri.

Una grande Italia vince 3-0 contro la Turchia e passa, con immensa gioia, ai quarti di finale, dove il Belgio la attende trepidante. Si alza il sipario con un ace turco, a cui Antonov risponde in ugual modo poco dopo. Poi l’Italia si impone fin da subito sugli avversari 8-5, con l’aiuto del challenge che riconosce il tocco a muro dovuto e consente l’immediato distacco. Giannelli può distribuire in serenità e nello stupore generale palloni atti ad ottenere attacchi da manuale ed anche gli errori al servizio contribuiscono a mettere quella pressione che manda nel panico i turchi. 17-10 Italia che, senza ulteriori difficoltà, chiude il primo set. Parte meglio la Turchia nel secondo, avanti 2-0, ma il muro di Piano ed il turno al servizio oltremodo positivo di Mazzone fanno volare l’Italia avanti 14-8. Toy desta qualche preoccupazione a tratti ma nulla che possa realmente ribaltare le sorti finali. Chiamato in causa Vettori non delude con una buona doppietta in attacco, con un 16-8 che già presentifica il verdetto finale del set, dopo poco concretizzato. Torna di nuovo grintosa la Turchia in campo mentre l’Italia sembra perdere le direttive generali. Gokgoz e Gungor ne approfittano subito, punendo le nostre negligenze e mettendoci in seria difficoltà. 8-4 avanti la Turchia, con Antonov dalla nostra che pesta la linea in pipe e Lanza con un sevizio in rete. Continua a volare la Turchia anche grazie ai buoni primi tempi di Matic, avanti ora 16-12. Ma pian piano l’Italia si riavvicina, con un ottimo Giannelli che in difesa non molla una palla. Il challenge torna di nuovo protagonista dandoci una mano sul 24-23 Turchia e poi l’ace pazzesco di Vettori riapre i giochi, 24-24. Nuovo challenge, altra soddisfazione: confermato il manofuori di Lanza, siamo sul 26-26. Il punto a punto prosegue inesorabile ma i nostri non mollano, fino al fatidico 31-29 che chiude il match e proietta gli azzurri ai quarti.

L’avventura continua e, come ogni spavalda ed adrenalinica epopea, le emozioni forti non mancano. Colpi di scena e ribalte d’eccezione, come nelle fantastiche storie in cui si susseguono creature leggendarie da sconfigge e puellae lontane da portare in salvo, in stile #CavalieriDiReArtù

MERT MARKO MATIC: con una buona prestazione seppur a tratti, Matic non smette di mietere vittime nel campo italiano ma sembra poi svanire in alcuni momenti più salienti. In ricordo del silenzioso vanificarsi di #SirBedivere, che si ritirò in eremitaggio dopo la morte del suo signore.

MASSIMO COLACI: conferma la sua presenza in ricezione fin dai primi scambi, quando tiene ottimamente un servizio turco in grado di far tremare  le ginocchia. Con la stessa dignità di #SirAglovale, quando tenta di difendere l’esecuzione di Ginevra, pur lasciandoci le penne.

METIN TOY: rude, grezzo, con quel braccio pesante che nulla teme contro la ricezione azzurra. Desta non pochi pensieri l’opposto turco, dimostrando così un carattere forte e pronto a lottare per i suoi. #SirEctor della situazione, il padre adottivo di Re Artù corpulento ed incline all’ira ma con saldi principi sottostanti.

MATTEO PIANO: una partita stratosferica del centrale azzurro, che colleziona innumerevoli primi tempi e muri che soffocano spesse volte le avanzate turche. Carattere, personalità e testa in campo, nettamente #SirLancillotto

GOKHAN GOKGOZ: nel terzo set diventa un vero nemico pubblico da abbattere, a cui non subito si è dato il giusto contenimento. Merito indubbio anche suo, che ha mostrate una rinvigorita partecipazione al match. Come #SirGareth, che giunge al castello di Camelot sotto mentite spoglie, rivelandosi solo nel tempo.

SIMONE GIANNELLI: continua la grande prestazione del nostro palleggiatore, tra giocate stucchevoli e difese degne dei liberi più validi. Senza alcun dubbio, #ReArtù.

ITALIA – TURCHIA 3-0
PARZIALI: 25-16, 25-17, 31-29
ITALIA: Vettori 14, Antonov 7, Mazzone 9, Giannelli 4, Lanza 13, Piano 11; Colaci (L), Balaso (L), Randazzo, Spirito. N.e. Ricci, Sabbi, Buti. All. Blengini.
TURCHIA: Matic 6, Eksi 1, Subasi 4, Gunes, Toy 12, Gokgoz 8; Yesilbudak (L), Demirciler (L), Gungor 3, Capkinoglu 2, Unver. N.e. Batur, Yenipazar, Cin. All. Milenkoski.
ARBITRI: Maroszek (Pol) e Rodriguez (Spa).
NOTE Spettatori 3200, Durata set: 23′, 24′, 39′; totale 86′. Italia: battute sbagliate 14, vincenti 9, muri 10, errori 22; Turchia: battute sbagliate 13, vincenti 2, muri 4, errori 23.

 

 

 

 

 

 

Please follow and like us:
0

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *