La finale sarà Germania-Russia. Paropagelle a tema: spot pubblicitari

Due semifinali, dai percorsi e risultati molto diversi ma con un unico responso: Germania e Russia domani disputeranno una gara che vale l’oro mentre Serbia e Belgio dovranno contendersi il buon vecchio bronzo, pur comunque sul podio.
Il match tra Serbia e Germania mette in campo tutta la spettacolarità che il volley sa esprimere. Dopo un netto 2-0 in cui i serbi dominano la scena con a capo Kovacevic ed i suoi colpi inaspettati, la Germania di Giani rialza la testa e svolta la partita. I tre aces di Kampa fanno volare il punteggio tedesco 15-10 nel terzo set, dopo cui la Serbia non riesce più ad acchiapparli. Nel quarto si ripropone una lotta punto a punto, in special modo al 25-25, quand’è poi il challenge a decretare sulla riga il muro tedesco; ed è di nuovo un set per la Germania. Sarà poi il quinto a chiudere del tutto i giochi, con Kovacevic murato per il 15-13 Germania.

Tra Russia e Belgio invece c’è stato molto meno di cui stupirsi. La Russia ha condotto totalmente il match, con Volikov in forma spettacolare, accanto ai compagni altrettanto convinti di portarsi a casa la partita. Solo Rousseaux sembra voler frenare l’avanzata russa ma i numerosi aces, firmati anche da Michaylov, lasciano davvero poco margine di manovra. Un 3-0 netto, poco discutibile.

Largo allo spettacolo allora, domani è ancora un giorno tutto da vivere, con un pieno di finali pronte pronte ad assegnare le giuste medaglie di rito. E come ogni consuetudine che si rispetti, non possiamo dimenticarci di tutti quei tormentoni ormai facenti parte il nostro lessico quotidiano. Momento nostalgia con gli #SloganPubblicitari migliori di sempre!
LUKAS IMMANUEL KAMPA: stampa un muro ad uno giusto per inaugurare il match e poi fa miracoli con quella serie di tre aces nel terzo set. In poche parole: #ThreeIsAMagicNumber.

UROS KOVACEVIC: riceve con il piede e poi, chiamato subito in attacco, riesce pure ad insaccare la palla tra le mani del muro avversario. Una passione vera, che condisce il gesto tecnico di altro; #FateLAmoreConIlSapore.

DMITRY VOLKOV: l’uomo simbolo di questa Russia incontenibile, in grado di cambiare gioco ed essere sempre efficace, qualunque sia la richiesta. Una garanzia, così come si afferma con #TronyNonCiSonoParagoni.

THOMAS ROUSSEAUX: unico ad opporsi al declino totale in corso di svolgimento, lottando su ogni palla fin dal primo set. La carica che sta bene in ogni dove, anche nelle condizioni più disagiate; lo stessa filosofia per cui #CheMondoSarebbeSenzaNutella?

ALEKSANDER ATANASIJEVIC: la sua grinta è roba nota ai più appassionati ma rivederla, ogni volta, in ciascuna partita, affascina sempre come se fosse la prima volta. Nel dubbio Grbic alla fine in campo lascia lui, per la serie #LisciaGassataOFerrarelle?

JELLE RIBBENS: il libero belga subisce un durissimo ace nel terzo set, con cui la Russia giunge al 20-13. E noi lo sappiamo, in quel momento avrà certamente pensato: #CosaVuoiDiPiùDallaVita?UnLucano

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