Le semifinali di Supercoppa 2017 lasciano spazio alla Cucina Lube Civitanova e alla Sir Safety Conad Perugia per il gran finale mentre Azimut Modena e Diatec Trentino si contenderanno la medaglia di bronzo. Modena parte forte nel primo set, con i due iniziali attacchi di Sabbi ed una Lube non pervenuta. Kovar e Juantorena riprendono il controllo della situazione nel secondo, accompagnati da Sokolov la cui prestazione cresce ogni minuto di più, fino a divenir incontenibile. Secondo set dei marchigiani, le cui sorti sembrano nefaste nel terzo set con il 15-10 modenese fino a quando qualche errore di troppo dei gialloblù e i colpi di Sokolov comportano il 2-1 Lube. Il quarto set è di nuovo tutto marchigiano, anche se l’attacco di seconda intenzione agli inizi di Bruno avrebbe potuto far pensare ad un finale diverso.
Anche Perugia si impone prepotente fin dagli inizi, annullando del tutto Trento nei primi due set. Trento commette molti errori mentre Perugia sembra dettar lezione soprattutto sul fondamentale del muro. Anche nel terzo Perugia riparte con decisione ed incisività e Atanasijevic al servizio sottoscrive. Ma il sogno Trentino continua a vivere con gli aces di Vettori che portano il match sul 2-1. Nel quarto però tutto gira ancora per Perugia, con la seconda linea blindata da Colaci.
Ognuno col suo modo di sperare, un modello da seguire, una strada da percorrere. Ma tutti, prima o poi, ci troviamo a chiedere quell’aiutino in più, spesso a seconda dei vecchi e saggi consigli delle nostre tradizionali nonne. Ricordando allora tutti coloro che davvero possono essere ricordati, i #santi talvolta evocati ed invocati.
TSVETAN SOKOLOV (CUCINE LUBE C.): una partenza a rallentatore che spiana poi la strada ad un vera esplosione. Colui che porta alla vittoria, possedendo le chiavi del “paradiso” come #SanPietro.
IVAN ZAYTSEV (SIR SAFETY CONAD PERUGIA): tutti lo ricordano per il celebre servizio olimpionico ma oggi Zaytsev non è stato da meno in difesa. Se non vedo non credo..ma questa volte di prove ne abbiamo, #SanTommaso.
BRUNO MOSSA DE REZENDE (AZIMUT MODENA): un ritorno tanto atteso ed agognato, che comunque, oltre al risultato, non delude le aspettative. #SantAmbrogio, anch’egli “dolce come il miele” per i tifosi.
FILIPPO LANZA (DIATEC TRENTINO): nonostante tutto la grinta del capitano si vede, di colui che non molla, di qualsiasi palla si tratti. Il nume titolare e protettore della famiglia, #SanGiuseppe.
LUCIANO DE CECCO (SIR SAFETY CONAD PERUGIA): magie vere, dal pallonetto indietro all’attacco cercato con una palla spinta in fondo al campo. Capace di destare stupore, al pari di #SantAntonio nel comunicare con gli animali.
NICHOLAS HOAG (DIATEC TRENTINO): tenta l’impresa con una difesa incredibile, recuperando una palla in tuffo ormai sugli spalti. Mito di onestà e umiltà, si erge dall’ombra come #SanFrancesco.